Polemiche contro il primo cittadino Giuseppe Catizone "colpevole" di aver fatto realizzare la clip all'interno degli uffici istituzionali
Quel video osé all'interno del Municipio di Nichelino proprio non si doveva fare "perché oltraggioso della dignità della donna, delle attività del personale della pubblica amministrazione e dei ruoli istituzionali". Queste le critiche delle donne del Pd contro il sindaco renziano Pino Catizone, "reo" di aver autorizzato le riprese nel comune torinese. La clip in questione è It's Up to Me: la cantante Claudia Padula, in arte Cladì, entra nel palazzo del Comune di Nichelino e seduce il sindaco (un attore molto steriotipato con tanto di sigaro in bocca) ) con una danza sexy sul tavolo delle riunioni.
Non mancano le impiegate-attrici immortalate mentre si dipingono le unghie o ascoltano la musica, e gli uscieri tutti intenti a riprendere le gambe delle donne. Classico cliché, insomma. Ma a quanto pare non è piaciuto alle colleghe di Catizione che chiedono la rimozione della clip perché offende donne e istituzioni. Il sindaco si difende dicendo che il video è stato girato durante la pausa pranzo, quando non c'erano dipendenti, che può essere una ottima vetrina per i giovani e prova a sdrammatizzare: "E' come si i ragionieri si offendessero difronte a un film di Fantozzi".