I consigli di amministrazione

Nomine alle società partecipate: intesa per la conferma dei 7 vertici, ma il M5s si spacca

Alessandro Di Battista alla guida della fronda contro la conferma alla guida di Eni di Descalzi perché al centro di alcune inchieste giudiziarie

21 Apr 2020 - 07:32
 © ansa

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Trovato l'accordo per le nomine dei vertici delle società partecipate. In vista dei rinnovi dei consigli di amministrazione delle maggiori aziende tra cui Enel, Eni, Leonardo, Poste Italiane, Terna, Mps ed Enav non ci sono sorprese. Francesco Starace va verso il terzo mandato come ad di Enel mentre Claudio Descalzi sarà rinominato al vertice di Eni. Conferme anche per Alessandro Profumo alla guida di Leonardo e Matteo Del Frate alle Poste. 

La spaccatura nel M5s su Descalzi L'intesa della maggioranza nella partita sulle nomine nelle grandi aziende pubbliche ha spaccato però il M5s. Il pomo della discordia all'interno dei pentastellati è la riconferma di Claudio Descalzi al timone dell'Eni. Il manager è infatti coinvolto in alcune vicende giudiziarie: è sotto processo a Milano per la presunta tangente in Nigeria ed è sotto indagine per conflitto d'interesse per appalti per 300 milioni di dollari affidati dall'Eni in Congo a società riconducibili a sua moglie.

Di Battista "accende la miccia" Ad accendere la miccia nel weekend è stato l'ex deputato grillino, ma sempre tra le figure più influenti all'interno del movimento, Alessandro Di Battista, che ha sollecitato i 5s a bloccare "la nomina a qualsiasi livello, di coloro che, sulla base delle nostre regole, non potrebbero neanche essere candidati al consiglio di circoscrizione".

Giulia Grillo: "Nel M5s problema di democrazia interna" A sostegno di Di Battista è scesa in campo, tra gli altri, l'ex ministra grillina Giulia Grillo, parlando di un "problema di democrazia interna" al movimento. "Alessandro Di Battista si è unito ad una richiesta che io e altri parlamentari condividiamo e stiamo portando avanti, puntare il dito contro di lui come l'uomo che vuol far tremare la terra sotto ai piedi a Conte è sbagliato e fuorviante, ma ahimé strategico per chi vorrebbe zittirci spostando l'attenzione dal focus principale: questo delle nomine di Stato è anzitutto un problema interno alla forza politica M5s. C'è un problema di democrazia interna, e tentare di nasconderlo non fa che acuirne la presenza", ha scritto la deputata in un post su Facebook.

Le nomine Oltre alla riconferma di Descalzi all'Eni, sono confermati anche gli amministratori delegati di Enel con Francesco Starace, di Leonardo con Alessandro Profumo. Per Poste doppia confemra con l'ad Matteo Del Fante e la presidente Maria Bianca Farina. Le new entry riguardano Guido Bastianini che arriva al vertice di Mps, Stefano Donnarumma che prende la guida di Terna e Paolo Simioni quella dell'Enav.

In questa tornata di nomine le novità riguardano soprattutto le presidenze delle diverse partecipate statali: a Leonardo è in arrivo Luciano Carta, ora a capo dell'Aise, all'Eni è stata indicata Luisa Calvosa, quindi Valentina Bosetti alla presidenza di Terna, Francesca Isgrò alla presidenza di Enav,  Patrizia Grieco alla presidenza di Mps e Michele Crisostomo a Enel.

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