AI VERTICI

Nomine Rai, Salini nuovo a.d. e Foa presidente di viale Mazzini

Il vicepremier Di Maio: "Oggi diamo il via a una rivoluzione culturale nella tv pubblica. Ci liberiamo dai raccomandati e dai parassiti". Anzaldi (Pd): "Nomine contro legge, votiamo contro"

27 Lug 2018 - 21:43
Marcello Foa (sx) e Fabrizio Salini (dx) © ansa

Marcello Foa (sx) e Fabrizio Salini (dx) © ansa

Il governo ha raggiunto l'accordo sui nomi di Fabrizio Salini come amministratore delegato e Marcello Foa alla presidenza della Rai. "Oggi diamo il via a una rivoluzione culturale nella tv pubblica. Ci liberiamo dai raccomandati e dai parassiti". Così il vicepremier Luigi Di Maio ha commentato le nomine al vertice di Viale Mazzini.

Salini e Foa "sono i due nomi che, su proposta del ministro Tria, il presidente e il Consiglio dei ministri hanno ritenuto all'altezza di questa grande sfida che è quella di avviare una rivoluzione culturale e di liberarci dei raccomandati e dei parassiti che ci sono nella Rai", ha aggiunto Di Maio.

Conte: "Con Salini e Foa garantiamo il rilancio dell'azienda" - "Per la Rai abbiamo fatto le nostre scelte. Con Fabrizio Salini e Marcello Foa garantiamo il rilancio della principale industria culturale del Paese". Lo scrive il premier Giuseppe Conte su Twitter.

Anzaldi (Pd): "Nomine contro la legge, votiamo contro" - Duro il commento del segretario della commissione di Vigilanza Rai, il deputato del Pd, Michele Anzaldi: "Nessuna nomina di garanzia: Salvini e Di Maio vanno contro la legge e militarizzano la Rai con una spartizione senza precedenti. Tria e Conte non pervenuti. Il Pd voterà contro e farà battaglia dura con tutti i mezzi disponibili per difendere l'indipendenza dell'informazione". Secondo Anzaldi, "Foa è un fedelissimo di Salvini mentre Salini è stato l'ad de La7 nel momento in cui la tv di Cairo si è trasformata in un lungo talk show filo M5s contro Renzi e il Pd. Vogliono asservire il servizio pubblico alla loro lottizzazione selvaggia". Anzaldi fa anche notare che Foa è amministratore delegato del "Corriere del Ticino" e quindi la sua indicazione sarebbe incompatibile.

Il Pd attacca su Fake News e post contro Mattarella - Sulla nomina di Foa è fortemente critico Matteo Renzi che dice "alla guida della Rai chi rilancia fake news". Mentre Emanuele Fiano lo accusa di non essere all'altezza anche per aver vilipeso nei mesi scorsi il capo dello Stato. "Lo scorso 27 maggio espresse il suo "disgusto" in un post - attacca - nei confronti di un intervento di Sergio Mattarella. E "Chi ha firmato questo post potrebbe essere il Presidente .Rai".

Foa: "Sono orgoglioso ed emozionato" - La reazione del neo presidente della Rai arriva via Facebook. "Sono orgoglioso ed emozionato per la nomina a presidente Rai, che - scrive dalle vacanze in Grecia - è giunta inaspettata nell'arco di pochissime ore. Ringrazio di cuore per la fiducia accordatami. Mi impegno sin d'ora per riformare la Rai nel segno della meritocrazia e di un servizio pubblico davvero vicino agli interessi e ai bisogni dei cittadini italiani".

Usigrai: governo viola legge, non può indicare presidente - "Siamo di fronte a una palese violazione della legge: il governo non ha alcun titolo per indicare il Presidente della Rai". Lo sottolinea, in una nota, l'Esecutivo Usigrai. "A differenza della Gasparri, la Legge Renzi (art.2 comma 5) non assegna al governo alcun ruolo nella scelta del Presidente. La scelta compete esclusivamente al Consiglio di Amministrazione, che può indicare uno qualunque dei suoi 7 componenti, e alla Commissione di Vigilanza che deve ratificare. Chiediamo ai Consiglieri di Amministrazione e ai Commissari di Vigilanza - una presa di posizione netta contro questa invasione di campo in violazione della legge e delle loro prerogative, riaffermando la loro autonomia di scelta. E ai Presidenti delle Camere, alle Autorità di controllo un intervento per imporre il rispetto della legge".

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