Al congresso dell'Anm è intervenuta anche la segretaria del Pd Elly Schlein: "Separazione carriere serve a sottomettere Pm". Per il Guardasigilli "l' indipendenza della magistratura è un principio non negoziabile"
"La prevalenza dei togati in qualsiasi riforma del Csm sarà assoluta". Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio, intervenendo al 36esimo congresso dell'Anm. "Nella mia idea originale, in un mondo ideale, il Consiglio dovrebbe essere composto solo da toghe proprio per assicurare autonomia dal potere politico. Nel mondo reale questo non è possibile, ma in tutti i casi di riforma la prevalenza dei togati è fuori discussione", ha quindi aggiunto il Guardasigilli.
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"L' indipendenza della magistratura giudicante e requirente è un principio non negoziabile. Una contiguità col potere esecutivo è inimmaginabile. Resta però il problema della separazione delle carriere - ha quindi spiegato Nordio -. Ci sono differenze nelle nostre posizioni, lo sappiamo tutti, e spesso sono state espresse anche in termini severi. Io accetto il dissenso che è il sale della democrazia. Tutte le critiche sono benvenute, a meno che non travisino gli atti. Mai mi sognerei di entrare in conflitto con la magistratura io che sono stato magistrato per 40 anni e ho svolto il mio lavoro credo con dignità e onore".
"Spero che non si parli più di conflitto tra politica e magistratura - ha aggiunto il ministro -. Si potrà parlare di dialogo franco, di dialogo acceso, di idee opposte, di proposte che possono venire da parte vostra". Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio al congresso nazionale dell'Anm a Palermo.
Il Guardasigilli ha poi affrontato il tema dei vuoti di organico. "Penso che saremo tutti d'accordo sul fatto che occorrano delle riforme che incentivino l'efficienza della giustizia. Per la prima volta abbiamo tre concorsi in via di definizione. Altri due sono stati appena definiti. Contiamo di colmare i vuoti della magistratura entro il 2026. Sono state diffuse voci false e tendenziosi su concorsi stranissimi, con addirittura magistrati nominati dal governo. Non è possibile nemmeno pensare che un ministro, che è stato magistrato, possa immaginare qualcosa del genere. Stiamo invece pensando di accelerare questi concorsi".
Il ddl del governo sulla giustizia "per ora è solo annunciato. Ma quanto anticipato, a cominciare dalla separazione delle carriere, vede la nostra ferma contrarietà". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, intervenedo al congresso dell'Anm e raccogliendo l'applauso della platea. "Perché oltre a non incidere sui veri problemi del sistema giustizia - ha spiegato - rischia di essere anticamera della sottomissione dei pm al potere politico".