Energia, il nucleare di quarta generazione
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Entro 12 mesi il governo deve presentare i decreti legislativi per dare il via ai nuovi impianti di ultima generazione. L'accensione nel prossimo decennio
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Il 28 febbraio 2025 il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge per conferire una delega all'Esecutivo sul nuovo nucleare sostenibile. Il governo ha dunque 12 mesi di tempo per presentare i decreti legislativi che disegneranno il nuovo nucleare in Italia.
Il governo deve individuare dei siti idonei per ospitare impianti di nuova generazione, con criteri di sicurezza e impatto ambientale. Una volta individuati i siti, saranno costruiti e messi in esercizio gli Small Modular Reactors (SMR), una tecnologia ritenuta più sicura, efficiente e scalabile rispetto alle centrali tradizionali.
Il combustibile nucleare esaurito sarà riprocessato e saranno migliorate le procedure per lo stoccaggio sicuro dei rifiuti radioattivi. Le vecchie centrali dismesse verranno definitivamente smantellate con nuovi criteri di sicurezza e sostenibilità.
Accanto alle nuove centrali a fissione nucleare, saranno finanziati progetti di enti di ricerca e di università con l'obiettivo di ottenere energia con la fusione nucleare.
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Sarà creata un'Autorità indipendente che avrà il compito di vigilare sulla sicurezza delle attività nucleari. Inoltre saranno formati nuovi tecnici e professionisti del settore nucleare, anche con nuovi percorsi di studio.
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Saranno previsti incentivi e compensazioni per Comuni e Regioni che ospiteranno infrastrutture nucleari, che siano centrali vere e proprie o siti di stoccaggio del combustibile esausto.
I primi impianti di nuova generazione saranno operativi nel prossimo decennio, secondo la stima della Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile. Secondo il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin i reattori di nuova generazione saranno operativi "verso il 2030".