Il presidente Dem: "Da qui lanciamo la sfida ai populisti"
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"Martedì sottoscriverò a nome del Pd il manifesto 'Siamo europei' di Carlo Calenda. Ho condiviso la scelta con Nicola Zingaretti, Maurizio Martina e Roberto Giachetti: il Pd dunque ne assume i contenuti". Ad annunciarlo è Matteo Orfini, presidente del Pd e attuale reggente del partito. "Iniziamo da qui per lanciare la sfida ai populisti", ha aggiunto Orfini.
Il centrosinistra riparte dalla sconfitta in Abruzzo all'insegna dell'unità e della condivisione. "Ha vinto la destra, ma si riapre la speranza" ha detto l'ex presidente della provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, sintetizzando il pensiero di molti Dem. Tutti hanno promosso la formula voluta da Legnini, quella di una coalizione costituita da liste civiche, centriste e di sinistra a far da corona al Pd, che certamente ha ceduto a tali liste parte del consenso: solo l'11,14% ha infatti barrato il simbolo Dem.
Il 31% complessivo garantisce però una prospettiva, quella di una coalizione ampia che spinge Carlo Calenda a sollecitare il Pd a muoversi con decisione verso una lista unica progressista ed europeista alle europee di maggio, guidata da Paolo Gentiloni. Una proposta che incontra il sostegno esplicito di Martina, ma che per concretizzarsi dovrà attendere il nuovo segretario Dem, e anche che gli altri partner, come +Europa, Italia Comune e i Verdi, sciolgano le riserve e siano disposti a dare spazio magari a qualche lista civica.
La sfida al populismo di cui parla Orfini, è quindi pronta a partire. "Nei prossimi giorni incontrerò i segretari regionali per avviare il percorso - ha spiegato l'attuale reggente del partito - e convocherò un tavolo con i parlamentari europei e italiani per elaborare il contributo programmatico con il quale il Pd affronterà la sfida".