Il leader della Lega: "Rispondo con il lavoro, vorrei concretezza anche da altri". Il ministro del Lavoro: "Il problema sono i temi ideologici"
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Matteo Salvini replica alle preoccupazioni del vicepremier Di Maio per le alleanze europee della Lega "con chi nega l'Olocausto". "Io lavoro - dice Salvini -, io rispondo col lavoro, con i fatti. Questa gente che cerca fascisti, comunisti, nazisti , marziani venusiani... i ministri sono pagati per lavorare". Immediata la reazione del ministro del Lavoro: con la Lega "abbiamo problemi quando parliamo di temi ideologici che a volte sono di ultradestra".
"Anche in queste ore una nave Ong che stava arrivando in Italia ha cambiato indirizzo e sta andando da un'altra parte. Vuol dire che l'Italia difende i suoi confini. Mi piacerebbe che tutti i ministri avessero la stessa concretezza sbloccando cantieri, facendo ripartire opere pubbliche. Se invece di polemizzare si lavorasse di più, si sbloccassero i cantieri fermi, l'Italia sarebbe un paese migliore".
La risposta di Di Maio non si fa attendere. "Quando dico che è preoccupante che la Lega si allei con chi lascia il Parlamento quando si commemora la Shoah credo di stare dicendo una cosa giusta, che riguarda non solo me ma i nostri figli", spiega il ministro del Lavoro. "Questo governo, quando lavora sui fatti lavora bene, e io lavoro benissimo con Salvini e la Lega. Abbiamo problemi quando parliamo di temi ideologici che a volte sono di ultradestra".
Di Maio: "Le parole di Salvini? Mi sembra un po' nervoso" - Ma Di Maio ritorna su Salvini. "Cosa penso delle parole di Salvini? Non saprei, ultimamente sento i leghisti un po' nervosi. Scherzando mi verrebbe da dire: da che pulpito viene la predica...ma la prendo con leggerezza. Sarà stato il momento, non so".
M5s: "Lavorare? Salvini passa ore fuori Viminale..." - Non solo Di Maio, ma anche parlamentari M5s attaccano Salvini. "Se contassimo le ore che lui passa in giro a dichiarare a farsi selfie piuttosto che al ministero ci verrebbe da sorridere...". Così fonti parlamentari M5S commentano le parole del ministro dell'Interno.
Tav, "opera fondamentale, troveremo un accordo" - Ancora Di Maio. A Genova il titolare degli Interni si rivolge a chi "cerca fascisti, comunisti, nazisti, marziani venusiani" e poi definisce di nuovo "fondamentale" la Tav. "Continuo a ritenerla un'opera fondamentale per collegare l'Italia al resto d'Europa e per permettere di inquinare di meno. Nel contratto di governo c'è, giustamente, la qualità dell'aria e quindi il treno inquina meno del gasolio. Poi gli imprenditori e i pendolari spenderebbero di meno. Sicuramente si troverà un accordo con i Cinquestelle".
Banche, "ok la riflessione dei tecnici, ma il tempo è scaduto" - Salvini torna anche sui rimborsi ai truffati delle Banche. "Dovevano partire ieri - dice -. È già passato troppo tempo. Abbiamo messo quasi due mesi fa un miliardo e mezzo a bilancio. Bene i tecnici che approfondiscono, studiano e riflettono però c'è un limite all'approfondimento perché la gente, giustamente, il mutuo lo deve pagare e non ha tempo".
Da Ivrea Di Maio replica punto per punto. Sulle banche dice che "dobbiamo mantenere la promessa di risarcire i truffati. E' una follia, ci sono i soldi ma manca una carta che eroghi i soldi. Non si modifica nulla di quella norma sui rimborsi senza il dialogo con i truffati. Il governo è amico di quelle persone. Lunedì si fa quest'incontro poi o si fanno i decreti o si erogano i soldi direttamente, senza arbitrati".
Quanto ai cantieri bloccati, il pentastellato ricorda che "lo sblocca cantieri è un provvedimento di un governo in cui siamo tutti e due, non so se è chiaro...". Poi, sulla situazione interna al Movimento, rassicura: "Tra me e Davide o tra me e Beppe non c'è alcuna divergenza. Ora stiamo lavorando per le Europee e conoscerete a breve i capilista".