I vertici di fratelli d'Italia hanno deferito Dario Cologgi alla commissione di disciplina e prendono le distanza dal clan Spada con cui "non abbiamo mai avuto rapporti, dichiarazioni di voto, richieste di candidatura"
© ansa
"Ottobre è vicino...riprendiamoci Ostia...e quanto vorrei che fosse Comune a sé". Così su Facebook Dario Cologgi, in corsa nella lista FdI a supporto della candidata del centrodestra a presidente del X municipio, rispondeva il 6 giugno a un commento di Roberto Spada, arrestato per l'aggressione a un giornalista. La conversazione prendeva il via da un post di Spada in cui attaccava Virginia Raggi. Commissario FdI: "Chiesta l'espulsione".
Lo scambio di battute sul social - Nel post, Spada allega una foto di una spiaggia vuota lamentandosi per l'assenza di bagnanti e commenta "Tristezza infinita... Ar mare zero bagnanti.... (gli altri anni di questo periodo, si era fortunati a trovare uno spazietto)". E Cologgi replica, in romanesco: ".onestà tacciloro", con Spada che gli risponde "Onestà spiaggia sporca... e te pijiano per culo con video e operazioni finte". Poi, ancora Cologgi: "Se pijano per culo da soli".
FdI chiede l'espulsione - Proprio in seguito a queste battute si è passati alla richiesta di espulsione, annuncia Massimo Milani, commissario romano di FdI. "Dario Cologgi - spiega -, un nostro candidato che in nessun caso diventerà consigliere municipale, è stato deferito alla commissione di disciplina di FdI con richiesta di espulsione appena alcuni nostri elettori ci hanno segnalato uno scambio di battute sui social con Roberto Spada".
E continua: "Ribadiamo di non aver mai avuto, diversamente dal M5S e da CasaPound, rapporti, dichiarazioni di voto, richieste di candidatura da questo clan. FdI giorni fa ha preventivamente e radicalmente risolto il problema di un suo candidato, di cui non convinceva la confidenzialità che era emersa da un commento social. Spero che i 5 stelle facciano altrettanta chiarezza su questa vicenda torbida della palestra di via Antonio Forni e rispondano efficacemente alle accuse di avere un rapporto con la famiglia Spada come denunciato dal commissario del Pd Orfini in una recente intervista. Ribadiamo di non avere nulla a che vedere con gli Spada e non vogliamo i loro voti, ma chiediamo quelli dei cittadini del Municipio X che sappiamo essere gente onesta e perbene".