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"Basta con i concorsi cartacei delle cinquecento-mille persone riunite negli stadi per scrivere un testo che verrà corretto due anni dopo, per fare un orale cinque anni dopo e per vedere i risultati otto anni dopo. Così non si va da nessuna parte". Lo ha detto il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, dichiarando di stare pensando a "una piccola rivoluzione". Gli enti sceglieranno i professionisti attraverso una selezione.