L'ex sottosegretario, che si è dimessa in seguito all'inchiesta sul "Sistema Trapani", si difende: "Ho favorito una categoria, non Morace"
"Chi è corrotto non ringrazia". Si difende così l'ex sottosegretario Simona Vicari, che si è dimessa travolta dall'inchiesta della Procura di Palermo sul "Sistema Trapani". In merito al Rolex ricevuto dall'armatore Ettore Morace, che secondo l'accusa sarebbe la prova della corruzione, la Vicari dice: "Quell'orologio riguarda rapporti con le persone che uno ha a prescindere. Dalle intercettazioni si capisce benissimo che è un regalo di Natale".
"Non ho favorito Morace, ma una categoria" - L'ex esponente del governo in un'intervista a Il Corriere della Sera spiega di aver aiutato non Morace ma un'intera categoria: "Non ho agito nell'interesse di una persona, ma nell'interesse di una categoria. Il trasporto marittimo era l'unico mondo del trasporto pubblico rimasto fuori dall'esenzione dell'Iva e il ministro Delrio era a conoscenza di quell'emendamento".
"Ci sono ministri che hanno preso tre Rolex e sono ancora in carica" - La Vicari passa quindi all'attacco. "Ci sono ministri - dice - che hanno preso non uno ma tre Rolex e sono ancora in carica". E poi aggiunge: "Non c'è niente, assolutamente. È solo fango. Ma una come me, che fa politica da quando era ragazzina, è abituata a queste cose. Io ho fatto carriera dal basso, non sono di quelle nominate".