Sul palco anche la compagna Mirella Parachini ed Emma Bonino che attacca: "Certi omaggi ipocriti"
Gli amici di una vita, i militanti ma anche centinaia di cittadini. Una folla commossa si è raccolta intorno al feretro di Marco Pannella a Piazza Navona, a Roma, per i funerali laici del leader radicale. Sul palco l'omaggio dei "suoi": da Emma Bonino a Sergio D'Elia, da Rita Bernardini alla compagna Mirella Parachini. Presente il candidato Pd a sindaco della Capitale, Roberto Giachetti. Per Pannella anche l'amata musica jazz suonata dal vivo.
E' iniziato con il Requiem di Mozart, le lacrime dei suoi amici e la commozione di centinaia di persone, il lungo addio a Pannella prima che, domenica, il leader sia seppellito nella sua Teramo.
Bonino: "I radicali non sono scontati: votateci" - La più acclamata e applaudita è stata Emma Bonino, l'altro pilastro dei radicali anche se negli ultimi mesi si era allontanata da Pannella. "Lo abbiamo sentito tante volte dire 'amateci di meno, votateci di più'. Non lo avete mai fatto. E ora non ci date per scontati, non dite 'i Radicali ci saranno comunque', noi ci saremo fino a quando ce la faremo. Amateci di meno, votateci di più", ha detto Emma Bonino. "Potete pagarvi il lusso di avere i Radicali che "controllano" nelle istituzioni, nei Consiglio comunali delle città che vanno al voto. Non vi siete mai pentiti di averci dato un voto. Fatevi un regalo: mandate qualche radicale a rappresentarvi". E ancora: "Nel corso della sua vita è stato soprattutto irriso e deriso, quando no vilipeso, e penso che alcuni omaggi postumi puzzano di ipocrisia lontano un miglio".
Lunghi applausi hanno accolto gli interventi, scanditi da intervalli di musica jazz. "In questa piazza Pannella ha sempre unito e mai diviso", ha sottolineato D'Elia e un po' tutti hanno ricordato i tanti eventi che Pannella ambientò proprio a piazza Navona: dalle manifestazioni referendarie su divorzio o aborto alle provocazioni di fumarsi uno spinello in pubblico. Ai piedi del palco anche gli esponenti di questa legislatura: dal viceministro Gennaro Migliore al ministro della Pa Marianna Madia e all'azzurro Maurizio Gasparri, arrivato per "un saluto all'avversario".
Anche un gruppo di detenuti di Rebibbia al funerale - I detenuti di Rebibbia hanno inviato una corona di fiori, collocata ai piedi del palco dove è posto il feretro. E un gruppo di carcerati ha raggiunto piazza Navona. Numerosi gli ex militanti radicali e gli esponenti del mondo politico: dal viceministro ai Trasporti Riccardo Nencini al sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, da Gianfranco Spadaccia a Maria Antonietta Farini Coscioni, copresidente dell'Associazione Luca Coscioni. Tra i politici anche l'esponente centrista Fabrizio Cicchitto e il viceministro alla Giustizia Gennaro Migliore.
Migliore: "Mi iscrivo al partito radicale" - E proprio Migliore, esponente del Pd, ha annunciato in diretta dal palco l'iscrizione al partito radicale, precisando di essersi collegato con lo smartphone e pagando in tempo reale la sua quota. Postando su Twitter e su Facebook una foto della cerimonia a Piazza Navona, Daniele Capezzone ha quindi scritto "Un saluto a Marco Pannella a Piazza Navona, come altre volte, diversamente da tutte le altre volte...".
La compagna storica: "Non voleva lacrime" - "Marco non ha mai parlato del suo funerale - ha ricordato poi Mirella Parachini, compagna storica del leader -, però tantissimi anni fa aveva detto: 'Al mio funerale non voglio che si pianga, voglio che si rida e che ci sia musica'. Questo l'unico auspicio di Marco".
"Ciao Marco, uno di noi. Siamo tutti Rom, siamo tutti umani" - Di questa giornata rimarrà sicuramente questa scritta che campeggiava su un grande striscione. Da piazza Navona le battaglie pannelliane nell'era dell'antipolitica sembrano più che mai necessarie. Il senatore Luigi Manconi ha annunciato, infatti, la presentazione di un ddl costituzionale che cambi l'art. 79 della Costituzione trasformando in maggioranza semplice la maggioranza di 2/3 oggi necessaria per l'approvazione delle leggi su amnistia e indulto. E l'idea di un'amnistia in ricordo di Pannella è piaciuta anche a Mario Marazziti (Pd) e a Cicchitto.
Bernardini: "Continueremo le sue battaglie" - "Non possiamo mollare le sue battaglie. Sarà difficile essere alla sua altezza ma ci proveremo, con i nostri corpi e la non violenza", ha promesso Rita Bernardini. "Piazza Navona - ha ricordato ancora una volta - era la piazza di Marco, piazza Marco Pannella, la piazza di tante battaglie radicali vinte e perse. La piazza in cui nel 1974 festeggiammo la vittoria sul divorzio".