Il direttore editoriale di Tgcom24 ospite a "Stasera Italia": "Sulla corruzione del Qatar si è creata una zona franca con i Mondiali, c'è una confusione delle coscienze".
"Non so nulla delle responsabilità di Panzeri ma un'inchiesta di questo genere in Europa ha delle fondamenta". Così il direttore editoriale di Tgcom24, Paolo Liguori, commenta a "Stasera Italia" il fermo a Bruxelles dell'ex europarlamentare Pd Antonio Panzeri e di Luca Visentini - segretario generale dell'organizzazione internazionale dei sindacati Ituc - nell'ambito di un'indagine su una presunta corruzione internazionale dal Qatar. "Il soggetto a favore del quale si sarebbe orchestrata questa lobby si chiama Qatar. Oggi con i Mondiali si è creata una zona franca su possibili influenze negative sull'Europa".
Liguori ha ricordato come il Qatar resti uno dei paesi islamici più forti con un fondo sovrano capace di ottenere i Mondiali e di farli svolgere in mezzo alla stagione dei campionati nazionali. "Quest'anno abbiamo fatto un dibattito sui diritti internazionali, poi in quello stesso paese hanno impiccato un ragazzo di 23 anni a una gru perché aveva fatto una manifestazione. Questa si chiama confusione delle coscienze".
Gli inquirenti sospettano che un Paese del Golfo, senza specificare quale, abbia tentato di influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo. Secondo il quotidiano Le Soir, il Paese in questione sarebbe l'emirato del Medio Oriente dove si stanno svolgendo i Mondiali di calcio. Nel mirino della magistratura belga anche Eva Kaili, vicepresidente del Parlamento europeo: l'eurodeputata socialista greca è stata fermata a Bruxelles per essere interrogata dalla polizia.