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Il Santo Padre nell'omelia della Messa a San Pietro: "Il nuovo anno inizia nel segno della Madre. Lo sguardo materno è la via per rinascere e crescere". All'Angelus ha detto: "Viviamo ancora tempi incerti e difficili a causa della pandemia, Dio ci dia coraggio"
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"Mentre le madri donano la vita e le donne custodiscono il mondo, diamoci da fare tutti per promuovere le madri e proteggere le donne. Quanta violenza c'è nei confronti delle donne! Basta! Ferire una donna è oltraggiare Dio, che da una donna ha preso l'umanità, non da un angelo, no direttamente: da una donna". Lo ha detto Papa Francesco, nell'omelia della Messa a San Pietro.
"Il nuovo anno inizia nel segno della Madre. Lo sguardo materno è la via per rinascere e crescere. Le madri, le donne guardano il mondo non per sfruttarlo, ma perché abbia vita: guardando con il cuore, riescono a tenere insieme i sogni e la concretezza", ha aggiunto.
"C'è bisogno di gente in grado di tessere fili di comunione, che contrastino i troppi fili spinati delle divisioni", ha detto ancora il Pontefice, nell'omelia della Messa dedicata a Maria Madre di Dio. "Le madri - ha proseguito Papa Francesco - sanno superare ostacoli e conflitti, sanno infondere pace. Così riescono a trasformare le avversità in opportunità di rinascita e in opportunità di crescita. Lo fanno perché sanno custodire, sanno tenere insieme i fili della vita".
"Viviamo ancora tempi incerti e difficili a causa della pandemia, Dio ci dia coraggio"- Il Papa ha chiesto a Dio il coraggio per vivere questi tempi segnati ancora dalla pandemia del Covid. "Il nuovo anno - ha detto Francesco all'Angelus - inizia con Dio che, in braccio alla Madre e adagiato in una mangiatoia, ci incoraggia con tenerezza. Abbiamo bisogno di questo incoraggiamento. Viviamo ancora tempi incerti e difficili a causa della pandemia. Tanti sono intimoriti dal futuro e appesantiti da situazioni sociali, da problemi personali, dai pericoli che provengono dalla crisi ecologica, da ingiustizie e da squilibri economici planetari".