L'ADDIO

Pd, Andrea Marcucci: "Lascio da liberale. Il partito è cambiato"

"Con Elly Schlein non ha trionfato un'identità socialdemocratica, ad ora mi sembra più un Patchwork da assemblea studentesca".

23 Apr 2023 - 11:34
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L'ex parlamentare Andrea Marcucci, spiegando perché ha deciso di non rinnovare l'iscrizione al Pd, ha detto: "Mi pare che le anime liberaldemocratiche e popolari siano già state confinate in retroguardia. Nel contempo non si può neanche dire che con Elly Schlein abbia trionfato un'identità socialdemocratica, ad ora mi sembra più un Patchwork da assemblea studentesca". Marcucci ha poi aggiunto che aderirà ai Liberali Democratici Europei "con lo spirito di favorire l'obiettivo più razionale da raggiungere: una federazione ampia e inclusiva, che nasca dai territori in modo democratico. Italia Viva, +Europa, la galassia di Beppe Fioroni, Lde, se vorrà certamente Azione, possono costituire quella presenza liberale ed europeista che in Italia nessuno rappresenta".

Un Pd cambiato - "Da due mesi - spiega Marcucci in in'intervista a Il Giornale - con la vittoria di Elly Schlein, è apparso evidente a tutti quanto sarebbe stata difficile la mia permanenza nel Pd. Non sono abituato a travestirmi: sono un liberaldemocratico, non cambio idea. Certo, nessuno può sostenere che il Pd di oggi sia lo stesso di quando è nato, al Lingotto".

Il ribellismo della Schlein - "Io penso  - coninua Marcucci - he all’Italia serva una forza politica che si batta per far ripartire l’ascensore sociale, per garantire ai giovani un futuro con più uguaglianza, consapevole che il sostegno alle imprese sia l’unica via per migliorare stipendi e qualità della vita delle persone. Tutti obiettivi che il “nuovo” Pd ha sacrificato, in nome di un ribellismo non meglio identificato".

Pd, l'esultanza di Elly Schlein dopo la vittoria alle primarie

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il rischio di una deriva "grillina" - Per Marcucci poi è importante che i temi del Movimento non si sovrappongano a quelli del Pd. "È un bene, come ho detto, che il Pd tenti di ridimensionare il M5S, ma a patto che non ne acquisisca l’agenda. Certo avrei avuto meno dubbi se Schlein, a differenza di Conte, avesse ad esempio sostenuto con più convinzione il sindaco di Roma sul termovalizzatore".

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