L'ex segretario non si sbilancia sul futuro del partito e puntualizza: "A Renzi porrò delle questioni politiche"
"Non minaccio nulla e non garantisco nulla": è questa la risposta data alla Camera dei Deputati da Pier Luigi Bersani a chi lo ha interpellato sul futuro del Partito Democratico e sulla sua possibile scissione per le divergenze con l'attuale maggioranza. Riguardo al rapporto con Matteo Renzi, l'ex segretario ha spiegato: "Gli porrò delle questioni politiche e sentirò la risposta".
L'Italia prima di tutto - Pier Luigi Bersani ha, inoltre, puntualizzato: "C'è un piccolo oggetto che si chiama Italia e io solleverò delle questioni su questo oggetto qui. Poi ascolterò la risposta e mi regolerò". L'ex segretario del Pd non ha dunque né smentito né confermato la possibilità di una scissione interna al partito, ipotesi che vede due leader storici come lui e D'Alema a capo della corrente in evidente rotta con la maggioranza renziana.
D'Alema-Bersani nei sondaggi - A tal proposito, secondo un sondaggio Ipr, se D'Alema e Bersani si presentassero al voto con una loro formazione diversa dal Partito Democratico otterrebberol'11% (equivalente a 71 seggi) mentre il partito di Renzi si fermerebbe all 22% con 141 seggi.