RESTANO LE DIVISIONI NEL PARTITO

Pd, Cuperlo all'attacco di Renzi: "Dimettiti e convoca il congresso"

"Servono le primarie per restituire al popolo il diritto di parola"

05 Feb 2017 - 11:57

Stenta a ricucirsi lo strappo all'interno del Pd. A nulla è valso il passo indietro di Matteo Renzi, pronto a non portare la sua candidatura a premier alle prossime elezioni, per calmare gli animi, divisi, nel Nazareno. La minoranza Dem torna infatti ad attaccare il segretario del partito con Gianni Cuperlo che non usa mezze parole: "Dimettiti domani e convoca il congresso, sarebbe la via per misurarsi tutti con una serie di sconfitte".

Nel corso dell'assemblea di SinistraDem, Cuperlo ha insistito sulla necessità di eleggere un nuovo segretario e se "questo non accadrà prima delle elezioni, bisogna restituire al popolo il diritto di parola, si chiamano primarie ma non potranno risolversi nel confronto di una domenica, ma in un confronto vero, in una scelta collettiva".

Cuperlo ha parlato di "consiglio fraterno", ma il messaggio che consegna a Renzi è tagliente: "Se hai a cuore il destino del Pd e della sinistra, per citare Eros ora che si avvicina Sanremo, 'Fermati un istante'". Secondo la voce della minoranza Dem è necessario "rifondare" il partito in un progetto nuovo che riporti a casa "i tanti orfani".

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