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Dem in piazza per la pace e contro la Manovra: "Siamo 50mila". Conte presente: "Confermiamo il dialogo con il Partito democratico"
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Il Pd ha manifestato contro la Manovra del governo Meloni e per la pace in piazza del Popolo, a Roma. La segretaria Elly Schlein ha ringraziato i sostenitori (secondo fonti dem erano in 50mila) per l'affluenza e ha attaccato il governo sulle riforme: "Il premierato non esiste in nessun Paese, Meloni non vuole governare ma comandare". Non si è fatta attendere, via social, la replica del premier: "Cara Elly, noi vogliamo semplicemente che siano i cittadini ad avere più potere". Alla manifestazione ha partecipato anche Andrea Orlando che ha affermato: "Tantissimi militanti per un futuro più giusto, che vuol dire lotta alla precarietà, salario minimo, difesa della sanità pubblica". Presenti anche Giuseppe Conte, che ha confermato il dialogo con il Pd ("non siamo per il campo largo, ma per il campo giusto", ha dichiarato) e una delegazione del M5s, così come Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli di Sinistra italiana.
Arrivata sul palco di piazza del Popolo la segretaria del Pd, Elly Schlein, ha subito attaccato il governo che "in un anno non ha prodotto nessun risultato positivo per il Paese". "E' stato un anno di propaganda, un anno di bandierine ideologiche piantate tra gli occhi di chi fa più fatica", ha aggiunto.
"Il premierato non esiste in nessun altro Paese, scardina l'equilibrio tra i poteri dello Stato - ha quindi osservato la leader -. Domani con questa riforma una persona decide la vita del Parlamento, cambia tutto. Smantella la repubblica parlamentare. Noi non ci stiamo, giù le mani dalle prerogative del Capo dello Stato. Dietro c'è una deriva plebiscitaria. Meloni non vuole governare, vuole comandare".
Dal palco di piazza del Popolo, Elly Schlein ha poi rilanciato il salario minimo. "Siamo qui a rilanciare una battaglia fatta con le altre opposizioni per dire che in Italia serve un salario minimo legale. Il governo non può continuare a rinviare. Abbiamo già raccolto oltre 500mila firme".
"Difendiamo la Sanità pubblica dai tagli di Giorgia Meloni. La smettano di fare giochi di prestigio coi numeri, la spesa sanitaria in tutto il mondo si calcola rispetto al Pil e secondo le loro stesse previsioni sta scendendo", ha ribadito la segretaria Pd. "Giorgia Meloni vuole una sanità in cui chi è ricco salta la fila e si fa curare dal privato. Noi non ci stiamo".
Lo stesso concetto ribadito per la Sanità è stato espresso per la Scuola. Il Pd intende "difendere la scuola pubblica come primo grande luogo di emancipazione sociale", ha evidenziato la Schlein. "Ma come puoi parlare di merito prima di aver detto come assicuri a tutti uguali opportunità di accesso a un'istruzione di qualità? Il diritto allo studio è completamente assente dalla Manovra. Hanno ragione studentesse e studenti universitari a protestare. Lo studio come la salute non può essere un privilegio per ricchi".
Sui migranti e sul protocollo firmato da Italia e Albania, Elly Schlein ha sferzato l'esecutivo. "Con l'Albania non c'è alcun accordo, perché gli accordi devono passare dal Parlamento e non abbiamo visto nulla. Forse perché sanno che viola la Costituzione, è un respingimento verso un Paese terzo. Meloni fa di tutto pur di non cambiare le regole europee e chiedere a Orban di fare la sua parte". E sullo Ius Soli, ha proseguito: "Diritti sociali e diritti civili sono inscindibili. Ci batteremo contro ogni forma di discriminazione. Riprendiamo per questo la battaglia per dire che chi nasce o cresce in Italia è italiano e nessuno può togliere il diritto di sentirsi a casa propria".
In merito alla questione mediorientale (segui il tempo reale), la leader dem ha sottolineato: "Chiediamo con forza un cessate il fuoco umanitario, non possiamo assistere ancora a questo massacro di civili, non è accettabile né umano. E chiediamo di liberare gli ostaggi di Hamas e difendere i civili palestinesi. Bisogna evitare una spirale di odio e violenza". "La brutalità di Hamas non giustifica altra brutalità sui civili palestinesi - ha quindi detto -. E bisogna contrastare il rigurgito di antisemitismo, per poter dire a Liliana Segre: non non sei vissuta invano".
Ad aprire la manifestazione era stato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. "Questa giornata è straordinaria. Questa è la piazza della riscossa democratica e ringrazio Elly Schlein per aver organizzato questa manifestazione a Roma. L'Italia è a un bivio - aveva dichiarato -. Abbiamo visto cosa è accaduto con il Pnrr. Per noi quelle risorse erano un sogno diventato realtà. Ma ora da opportunità unica, sembra diventato un fastidio, un impedimentino", per il governo.
A Roma non è passata inosservata la presenza di Giuseppe Conte, il presidente del M5s che ha confermato il dialogo con i dem. "Io sono per il campo giusto e non per il campo largo. Siamo oggi qui per confermare il dialogo che abbiamo già avviato col Pd e per confermare tutto il nostro dissenso, forte, alle politiche del governo, a partire dalla manovra, che è una sciagura per il Paese, nulla di nulla, solo mortificazioni", ha ribadito Conte.
Circa 50mila persone sono in piazza del Popolo a Roma. E' quanto rendono noto fonti Pd. "La piazza è strapiena - è stato aggiunto - e ancora stanno arrivando dei pullman".