Il neo segretario dem annuncia la riapertura della campagna di tesseramento e allontana le previsioni di scissioni interne al partito
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Il neo segretario del Pd, Elly Schlein, lancia un appello a quello che definisce il "popolo delle primarie": "Venite a iscrivervi, abbiamo bisogno di voi. Entrate a far parte di questa comunità democratica". La prima donna a capo del Partito democratico ha annunciato la riapertura della campagna di tesseramento: "Lunedì, subito dopo la vittoria, avevo già annunciato che avremmo riaperto prima possibile. Ho il piacere di annunciare che il tesseramento è attivo online sul sito e stiamo già lavorando con i circoli per poter andare su tutto il territorio".
Parlando a "Che tempo che fa", Schlein ha smentito le voci su rischi di scissione interna. "Assolutamente no, non vedo tali rischi. Lavoreremo per tenere unito il partito senza rinunciare a una direzione chiara".
Per la numero uno dem, bisogna poi "superare la cooptazione e rimescolare le culture" che stanno alla base del Pd.
"Esprimo la totale non accettazione e condanna dei fenomeni di violenza che continuiamo a vedere
anche a Torino", ha poi dichiarato Elly Schlein. "Non ci può essere alcuna accettazione e tolleranza, tutta la mia solidarietà alle sedi, non solo
diplomatiche e consolari, che hanno subito attacchi. Bisogna tenere chiara la difesa dei principi di democrazia e pluralismo, non possiamo arretrare di un centimetro".
Il segretario del Partio democratico ha poi parlato di autonomia. "Purtroppo i fronti aperti sono tanti. Questo governo sta forzando la mano anche sul tema delle diseguaglianze territoriali, per noi fondamentale. L'altro giorno il ministro Calderoli ha detto di avere avuto il via libera da parte della conferenza unificata su un progetto che noi riteniamo di rigettare con forza, quello dell'autonomia differenziata, fatta scavalcando il Parlamento. Ci opporremo con forza a questo disegno, anche perché in quella conferenza unificata in realtà sono stati sollevati pareri contrari da parte di diverse regioni e anche molte criticità da parte delle province e dei Comuni. Quella che ha detto il ministro Calderoli è dunque una bugia".