Bonaccini ha ribadito intanto che accetterà l'incarico di presidente del partito e ha chiesto ai suoi un "importante segnale di unità" nella votazione per l'ufficio di presidenza e la segreteria
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Nel Pd inizia l'era Schlein. La segretaria, eletta il 26 febbraio, aprirà domenica l'Assemblea nazionale che eleggerà presidente Stefano Bonaccini, suo rivale nella corsa alla leadership del partito. Attesa per le decisioni che seguiranno, a cominciare dalla nomina della segreteria e dall'indicazione per i capigruppo di Camera e Senato.
Nella giornata di sabato, intanto, si sono svolte le ultime riunioni in vista dell'apertura dell'Assemblea nazionale. Stefano Bonaccini ha fatto il punto con i delegati, ribadendo loro che accetterà l'incarico di presidente che gli è stato proposto da Elly Schlein, e ha annunciato che l'ufficio di presidenza e la direzione saranno votati in modo unitario. Il governatore dell'Emilia Romagna, stando a quanto emerso, ha parlato di "un primo passo importante e significativo. E' importante fare questo passo insieme quale segnale di unità del partito e di rafforzamento del posizionamento del Pd".