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Meloni a Xi Jinping: "Pechino fondamentale per stabilità e pace" | Il presidente cinese: "Pronti a cooperare su veicoli elettrici e IA"

Il premier: "Penso che l'Italia possa avere un ruolo importante anche per quello che riguarda le relazioni tra la Cina e l'Unione europea". Sul tavolo tra i due leader anche Ucraina e riforma Onu

29 Lug 2024 - 15:14

Giorgia Meloni ha incontrato a Pechino il presidente cinese Xi Jinping. "C'è una insicurezza crescente a livello internazionale e io penso che la Cina sia inevitabilmente un interlocutore molto importante per affrontare tutte queste dinamiche, facendolo a partire dai rispettivi punti di vista per ragionare insieme di come garantire stabilità, pace, un interscambio libero", ha detto il presidente del Consiglio.

"Noi con questo viaggio lanciamo un piano triennale con Pechino che abbiamo firmato con il governo" cinese "che definisce i prossimi tre anni della nostra cooperazione bilaterale con l'obiettivo chiaramente di valorizzare il lavoro che abbiamo già fatto, ma anche di esplorare nuove forme di cooperazione lavorando allo stesso tempo per un bilanciamento dei rapporti commerciali", ha aggiunto Meloni nel corso dell'incontro il presidente cinese.

E ancora: "Da questo punto di vista penso che l'Italia possa avere un ruolo importante anche per quello che riguarda le relazioni con l'Unione europea e anche qui c'è il tentativo di creare rapporti commerciali che siano il più possibile equilibrati".

Meloni in visita in Cina incontra Xi Jinping

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Meloni ha poi ricordato che la visita cade nel ventesimo anniversario del partenariato strategico e a 700 anni dalla morte di Marco Polo, un anniversario che "definisce l'antichità, la profondità dei nostri rapporti, dei rapporti tra due civiltà che sono eredi di una cultura millenaria e che chiaramente la capacità di conoscersi ha anche aiutato e contribuito ad affrontare tanti problemi e questo è molto importante soprattutto in una fase come quella nella quale viviamo".

Per il presidente del Consiglio "il modo migliore per celebrare questi due anniversari è mantenere aperto quel canale che è stato iniziato proprio 700 anni fa da Marco Polo, favorire le relazioni economiche, commerciali, culturali e scientifiche, ma anche il dialogo a livello multilaterale in un tempo molto complesso come quello nel quale viviamo, perché il mondo intorno a noi sta cambiando: il sistema internazionale basato sulle regole è messo in discussione, ci sono nuove tecnologie che impattano e che possono avere risultati incredibili sul futuro delle nostre società, penso all'intelligenza artificiale, quelle che lei ha definito le nuove forze produttive, facendo forse riferimento proprio a come la produzione può cambiare, all'impatto che queste tecnologie possono avere ad esempio sul mercato del lavoro", ha concluso.

Sul tavolo anche Ucraina e riforma Onu

 Nell'incontro tra il presidente cinese Xi Jinping e Giorgia Meloni i due leader "hanno affrontato i temi prioritari dell'agenda internazionale, dalla guerra in Ucraina ai rischi di un ulteriore aggravamento della situazione in Medioriente. Hanno inoltre discusso delle crescenti tensioni nell'Indo-Pacifico". Lo comunica Palazzo Chigi. Meloni e Xi "si sono infine soffermati su alcune delle grandi questioni della governance globale di comune interesse, dall'Intelligenza Artificiale alla lotta contro il cambiamento climatico, al processo di riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite".

Xi a Meloni: "Pronti a cooperare su veicoli elettrici e IA"

 La Cina è disposta a collaborare con l'Italia "per promuovere l'ottimizzazione e il miglioramento della cooperazione tradizionale negli investimenti economici e commerciali, nella produzione industriale, nell'innovazione tecnologica e nei mercati di terzi, nonché per esplorare la cooperazione in aree emergenti come i veicoli elettrici e l'intelligenza artificiale". Lo ha detto il presidente Xi Jinping nel bilaterale con la premier Giorgia Meloni, assicurando - secondo il network statale Cctv - che Pechino
"accoglie con favore le aziende italiane che investono in Cina ed è disposta a importare.

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