Sulla legge di Bilancio, il vicepremier ha assicurato che l'esecutivo ha la volontà di "abbattere il debito". Il ministro per gli Affari europei attacca la Bce: "Dovrebbe intervenire per stabilire lo spread"
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"Questa cosa che quota 100 varrà per un solo anno non so dove se le siano inventata. Quota 100 è una misura strutturale, perché se abbiamo promesso di superare la Fornero sulle pensioni, la Fornero si supera ogni anno e non solo l'anno prossimo". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio, che sulle coperture ha precisato: "Nei prossimi giorni avrete tutti i dettagli".
Parlando poi della Manovra, Di Maio ha spiegato che l'esecutivo ha la volontà di "abbattere il debito puntando sugli investimenti, sulle persone e sulle imprese, non tagliando i diritti delle persone come è stato imposto all'Italia in passato. Questa manovra è stata scritta a Roma, non a Bruxelles".
"Come abbiamo già detto siamo disposti al confronto e al dialogo con la Commissione europea, ma vorrei che, durante questo dialogo, Moscovici si ricordasse delle sue parole quando era ministro e si rendesse conto che ciò che vale per la Francia non può non valere per l'Italia. Siamo entrambi due Paesi fondatori e siamo entrambi due Paesi sovrani. Sì al dialogo, ma noi andiamo avanti, Moscovici, come lui stesso ammette, al mio posto, farebbe lo stesso".
Il ministro Savona: "Rimanderemo la manovra identica a Bruxelles" - Il ministro per gli Affari europei, Paolo Savona, sostiene con fermezza l'atteggiamento del governo sulla Manovra e ribadisce: "Non c'è alcun dubbio, l'esecutivo rimanderà la legge di Bilancio tale e quale a Bruxelles, nonostante la bocciatura". E sul presidente della Bce, Mario Draghi, che invita al dialogo, replica: "Ognuno si assuma le proprie responsabilità". Per Savona infatti dovrebbe essere l'Eurotower a intervenire sullo spread. Il ministro sostiene che "avendo fatto l'unione bancaria, dovrebbe essere l'istituto deputato a mantenere la stabilità delle banche". E invece non è così: "Dobbiamo risolvere questo problema: non possiamo avere un'istituzione che avoca a sé i poteri di controllo delle banche, avoca a sé i poteri monetari e non svolge quelle funzioni tipiche che una banca centrale, compresa la Banca d'Italia, ha sempre svolto in Italia. Vi sono incongruenze che vanno affrontate".