"ITALIA SI E' RIMESSA IN MOTO"

Pensioni, Renzi: "Inps sia più flessibile" Scuola, "prevedevo protesta dei prof"

"Di cose ne sbaglio tante, a volte la comunicazione, altre volte altro ma gli italiani sanno che ci stiamo provando: l'Italia si è rimessa in moto", afferma il premier

19 Mag 2015 - 22:23

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"L'impegno del governo è chiaro: liberiamo dalla Fornero quella parte di popolazione che accettando una piccola riduzione può andare in pensione con un po' più di flessibilità. L'Inps deve dare a tutti la libertà di scelta". Lo ha detto il premier Matteo Renzi sul progetto di revisione della riforma delle pensioni. Poi, sulla sentenza della Consulta, ha aggiunto: "Abbiamo risolto un problema in 15 giorni e abbiamo recuperato credibilità in Ue".

Pensioni, Renzi: "Inps sia più flessibile" Scuola, "prevedevo protesta dei prof"

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Scuola, "prevedevo protesta ma non ho frenato" - Renzi, parlando nel salotto di Porta a Porta, ha affrontato anche il tema della riforma della scuola, affermando di aver previsto la protesta degli insegnanti. "Non avevo sottovalutato gli insegnanti, ero certo che sulla scuola ci sarebbe stata una manifestazione di piazza fortissima. No, non ho frenato ma non sono stato bravo a comunicare la riforma", ha sottolineato. "Per cambiare la scuola - ha proseguito - bisogna avere il coraggio di vincere alcuni tabù".

"Le detrazioni per le scuole paritarie restano" - "La detrazione per la scuola paritaria resta? Assolutamente sì", ha chiarito Renzi. "Se c'è la scuola delle suorine, diciamo, che ti fa un servizio pubblico non è che la facciamo chiudere come accaduto negli anni passati. Quella scuola è un risparmio per lo Stato. L'importante è che non ci sia un insegnamento contrario ai valori dello Stato", ha aggiunto.

"Faccio errori ma l'Italia si è rimessa in moto" - Il premier ha poi ammesso: "Di cose ne sbaglio tante, a volte la comunicazione, altre volte altro ma gli italiani sanno che ci stiamo provando. L'Italia si è rimessa in moto, caspiterina. Tornano a crescere le prospettive e l'ottimismo, questa cosa dell'uomo che non deve chiedere mai va bene per i profumi".

"Prendetevela con me, non con i familiari" - Il presidente del Consiglio si è sfogato, difendendo i familiari. "Chi ha qualcosa da dire - ha affermato - se la prenda con me non con la mia famiglia: mio padre ha ricevuto un avviso di garanzia e per fortuna ne è uscito pulito, mia moglie è sotto i riflettori delle tv da un mese per la riforma della scuola".

"730 precompilato difficile? Me lo faccio da solo" - Renzi ha anche scherzato con Bruno Vespa, che ha sottolineato come sia difficile compilare il modello precompilato per il pagamento delle tasse. "Il precompilato lo faccio da solo. La invito a venire a palazzo Chigi", ha risposto il premier. "Ho fatto due riunioni con il ministro Padoan che me lo ha spiegato", ha aggiunto. "Certo, lei si fa dare lezioni dal ministro", ha replicato ridendo il conduttore tv.

Migranti, "tutti accettino le quote" - Altro nodo affrontato dal presidente del Consiglio è quello sull'immigrazione, richiamando Francia e Spagna a prendersi le proprie responsabilità. "L'Ue per la prima volta ha affermato che il problema non è solo italiano, i Paesi hanno accettato di mandare le navi ma devono accettare il principio delle quote. Non è che mandano navi e poi li lasciano a Pozzallo", ha ribadito.

Strage nel Mediterraneo, "recupereremo barcone" - "Noi - ha quindi assicurato - andremo a riprendere quel barcone, quello affondato con la strage di un mese fa, e lo tireremo su. Voglio che tutto il mondo veda quello che è successo. E' inaccettabile che qualcuno continui a dire occhio non vede cuore non duole". "Lì ci sono 500-600 cadaveri. Abbiamo mandato un robot della Marina che ha fatto vedere scene raccapriccianti. Noi andremo in fondo al mare a recuperare quel barcone. Costerà 15-20 milioni che spero paghi l'Ue, altrimenti li paga l'Italia. E' giusto che tutto il mondo veda quello che è successo", ha concluso.

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