Sui fondi Ue il presidente della Repubblica sottolinea: "Un eventuale insuccesso non sarebbe una sconfitta del governo ma dell'Italia"
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Sul Pnrr (ecco cosa prevede la terza rata), il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha invitato "tutti a mettersi alla stanga, per usare un'altra volta espressione degasperiana". Per il Capo dello Stato "dobbiamo avvertirne tutti il carattere decisivo per l'Italia e non esserne estranei, per arrecare apporti costruttivi". "Un eventuale insuccesso o risultato parziale" del Pnrr, ha quindi chiarito, "non sarebbe una sconfitta del governo ma dell'Italia: così sarebbe visto fuori dai confini e così sarebbe nella realtà".
Durante la cerimona del Ventaglio al Quirinale, il presidente Mattarella ha parlato anche di clima affermando: "In questo periodo l'Italia ha vissuto eventi terribili legati palesemente ai cambiamenti climatici" e certe "discussioni sulla fondatezza dei rischi, sul livello dell'allarme, sul grado di preoccupazione che è giusto avere per le realtà che stiamo sperimentando appaiono sorprendenti".
In tema di giustizia, il Capo dello Stato ha poi aggiunto: "A livello istituzionale ciascun potere deve rispettare l'ambito e il ruolo degli altri", e "va garantito il rispetto della magistratura nel giudicare perché solo alla magistratura questo ruolo è assegnato" dalla Costituzione. "Iniziative di inchieste con cui si intende sovrapporre l'attività del Parlamento ai giudizi della magistratura si collocano al di fuori del recinto della Costituzione e non possono essere praticate", ha evidenziato.