"Le diseguaglianze tra le persone e i territori costituiscono le più gravi fonti di inefficienza economica", ha dichiarato il presidente della Repubblica
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Con il Pnrr, secondo il presidente Sergio Mattarella, l'Italia ha preso con l'Europa "un impegno che va, ovviamente, onorato". E dato che "i massicci finanziamenti erogati dalla Commissione Ue sono destinati ad accelerare l'infrastrutturazione del Paese colmando i divari, a partire da quello tra il Nord e il Sud", è richiesto "l'impegno convergente delle istituzioni e di tutte le forze politiche e sociali".
Mattarella: "Diseguaglianze territori fonti inefficienza economica" - "Le diseguaglianze tra le persone e i territori costituiscono le più gravi fonti di inefficienza economica e il Pnrr consente di affrontarle in modo nuovo, integrando politiche per la crescita e politiche di coesione", ha sottolineato il Capo dello Stato in un passaggio del suo intervento alla giornata conclusiva del Festival 'L'Italia delle Regioni' alla Villa Reale di Monza.
"Al Pnrr legato futuro dell'Italia oltre il 2026" - "Il Pnrr, frutto dell'iniziativa del governo e del Parlamento e condiviso con la Commissione europea, indica obiettivi, in termini di riforme e investimenti, ai quali è legato il futuro del Paese ben oltre il termine di attuazione del Piano, fissato come sappiamo al 2026", ha affermato ancora Mattarella.
"Collaborazione su Pnrr è interesse di tutti" - "Opportunamente il presidente Fedriga ha definito il Pnrr "un momento straordinario di potenziale sviluppo del nostro Paese". E va apprezzata la disponibilità della Conferenza a contribuire all'attuazione del Piano favorendo l'integrazione di tutte le politiche pubbliche e uno sviluppo omogeneo dei territori. La leale collaborazione e la disponibilità al dialogo, al confronto e alla collaborazione che le Regioni manifestano meritano di essere fatte proprie da tutti nell'interesse dell'Italia", ha continuato Mattarella.
"Regioni chiamate a fornire importante contributo" - Nell'attuazione del Pnrr "le Regioni sono chiamate a fornire un importante contributo. Il prossimo anno il Piano è destinato a entrare nel vivo degli investimenti infrastrutturali che ne costituiscono una componente fondamentale", ha aggiunto il presidente della Repubblica.
Via libera Ue a nuovi aiuti per 5,7 miliardi a imprese Sud - Intanto, la Commissione europea ha dato il via libera alla nuova tranche di aiuti per 5,7 miliardi destinata dall'Italia alle imprese del Mezzogiorno per far fronte alle conseguenze della guerra in Ucraina. Il provvedimento è stato ritenuto in linea con le norme temporanee adottate da Bruxelles. Gli aiuti potranno essere erogati fino alla fine del 2023.
Meloni: "Bene Commissione Ue su decontribuzione Sud" - "Accogliamo con soddisfazione la decisione della Commissione europea di autorizzare il prolungamento di decontribuzione Sud fino al 31 dicembre 2023. Ringrazio i ministri Fitto e Calderone per il lavoro che hanno portato avanti. E' un impegno che ci eravamo assunti in campagna elettorale e che abbiamo mantenuto. Il governo continuerà a lavorare, di concerto con le Istituzioni europee, per rendere questa misura strutturale". Così il premier Giorgia Meloni.