Pietro Fiocchi tappezza Lecco coi suoi cartelloni. La sua famiglia produce munizioni
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"Auguro a tutti un Natale con i Fiocchi", questo lo slogan nemmeno tanto fantasioso usato dall'eurodeputato lecchese Pietro Fiocchi (Fratelli d'Italia) sui cartelloni di auguri con cui ha tappezzato la propria città. Ma a scatenare la polemica è l'albero di Natale che si vede nell'immagine: è addobbato con cartucce. Immediata la polemica perché, con due guerre in corso, la scelta di usare le armi come "soggetto" degli auguri è sembrato fuori luogo. Ma a sua difesa Fiocchi precisa che la sua famiglia è conosciuta perché produce munizioni e soprattutto lui è un cacciatore (e infatti si fa riprendere col suo cane).
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La polemica è come al solito divampata sui social. Pietro Fiocchi compare su numerosi cartelli affissi in questi giorni in varie zone di Lecco. Fiocchi compare seduto in compagnia del suo cane, con alle sue spalle un camino acceso e un albero di Natale decorato con bossoli e cartucce. L'azienda famigliare del politico è la Fiocchi Munizioni di Lecco. Sono appunto le "decorazioni" a venire discusse sul web, condannate da molti soprattutto in relazione al periodo e ai conflitti che stanno insanguinando il mondo.
L'eurodeputato, componente della Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza del Parlamento europeo, risponde così: "Intendevo semplicemente fare gli auguri ai cacciatori e, in generale, al mondo rurale. Nell'immagine sono ritratti bossoli da caccia, non cartucce da guerra. Non voleva essere una provocazione, io condanno fermamente le guerre". E ancora: "Il mio è solo un augurio ai cacciatori, che infatti hanno capito il messaggio". Già in passato il politico era stato criticato per iniziative dello stesso genere, legate all'ambito dell'azienda famigliare e al mondo della caccia.
"I cacciatori sono tutte persone perbene, altrimenti non potrebbero avere il porto d'armi. La caccia - conclude - è un'attività consentita dalla legge italiana. Mi viene solo da sorridere di fronte a certe critiche".