"Il cronoprogramma - ha precisato il ministro - parte dall'istituzione di un gruppo di lavoro permanente entro l'autunno 2021, fino al completamento del programma entro il 2025"
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Dal punto di vista dell'attraversamento stabile dello Stretto di Messina, "per dar seguito all'impegno del governo, si dovrebbe dovrebbe procedere con la redazione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica per le due opzioni evidenziate". Lo ha detto il ministro delle infrastrutture Giovannini. "La prima fase potrebbe concludersi entro la primavera del 2022 per avviare un dibattito pubblico e pervenire a una scelta condivisa".
Tutti gli interventi che verranno attuate parallelamente al progetto di fattibilità per l'attraversamento stabile dello Stretto di Messina per velocizzare l'attraversamento ferroviario e veloce dei passeggeri "sono già finanziati attraverso il fondo complementare o la nostra proposta di Fsc 21/27 o attraverso risorse statali o il Pnrr: complessivamente si pianificano interventi per mezzo miliardo", ha spiegato i ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili in audizione alle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera.
Il cronoprogramma, ha precisato Giovannini, parte dall'istituzione di un gruppo di lavoro permanente entro l'autunno 2021, fino al completamento del programma entro il 2025: "un programma sicuramente ambizioso ma realistico", ha aggiunto.
Giovannini: "11 milioni di passeggeri" "E' stata fatta un'analisi dei fabbisogni guardando la domanda di mobilità pre Covid, ne risulta che i traffici dello Stretto di Messina sono rilevanti rispetto alla scala nazionale con 11 milioni di passeggeri l'anno l'anno".
"Anche incentivi per collegamenti" "Per migliorare gli aspetti che dovrebbero velocizzare l'attraversamento dello Stretto di Messina è possibile migliorare la gestione unitaria e integrata dei servizi di mobilità passeggeri sullo Stretto, sistematizzare le norme applicabili alle diverse tipologie di
servizi coinvolti e definire degli incentivi per i collegamenti merci e passeggeri nel quadro della continuità territoriale".