Il senatore di Fratelli d'Italia spiega le sue parole sulla riforma costituzionale dopo le critiche
Dopo le critiche alle sue parole sulla riforma del premierato (ecco cosa prevede la riforma) e sui poteri "ridimensionati" del presidente della Repubblica, Ignazio La Russa interviene sui social per assopire le polemiche, riportando il discorso "incriminato" fatto alla cerimonia dello Scaldino. "Colpa mia che dimentico sempre che quando si parla di riforme bisogna stare attenti a chi non capisce per analfabetismo costituzionale o a chi fa finta di non capire per inveterata malafede": esordisce così il post in cui chiarisce la sua posizione di "totale rispetto verso il presidente Mattarella".
© Tgcom24
Il presidente del Senato continua pubblicando il video in cui parla di "ridimensionamento dei poteri ulteriori del Colle", così come voluto dai padri costituenti. "Credo che i poteri costituzionali non siano minimamente intaccati - aveva affermato il senatore di Fratelli d'Italia -. Cioè nessuno degli articoli sui poteri del presidente viene modificato. Si può dire: c'è una Costituzione materiale ormai che attribuisce al presidente poteri più ampi di quella che la Costituzione in origine prevedeva. E un'elezione diretta del presidente del Consiglio, la cui carica durerebbe 5 anni, potrebbe ridimensionare l’utilizzo costante di questi ulteriori poteri. Non eliminarli, ridimensionarli. Può darsi. Ma sarebbe un atto di salute della nostra Costituzione, non un atto di debolezza. Perché lascerebbe al presidente della Repubblica quei compiti che i padri costituenti vollero in larga parte e che ha dovuto meritoriamente allargare - dico il presidente.. ma vuol dire i presidenti - nel tempo, per supplire a carenze della politica, tra i quali quelle della necessità della politica di difendersi dalla durata troppo breve dei governi".
Il discorso del presidente del Senato alla cerimonia dello Scaldino ha scatenato, ça va sans dire, le critiche di una parte dell'opposizione, che lo ha ritenuto un attacco diretto al Quirinale. Per i dem, La Russa "ha gettato la maschera e indicato qual è il vero obiettivo della riforma del premierato: ridurre gli attuali poteri del Presidente della Repubblica".
Per Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, si tratta di "affermazioni oltraggiose". E per questo Bonelli chiede chiede le dimissioni di Ignazio La Russa.