Il leader di italia Viva: "Un obbrobrio giuridico quello che rende i cittadini imputati a vita. Abbiamo votato per cancellare le misure giustizialiste e populiste"
"Prendo atto che l'Italia Viva di Matteo Renzi si è isolata rispetto alla maggioranza votando insieme a Forza Italia e alle opposizioni sulla prescrizione, ma più che prenderne atto come ministro della Giustizia non voglio fare". E' quanto ha dichiarato Alfonso Bonafede, dopo la soppressione della proposta di legge Costa (Forza Italia). Immediata la replica di Renzi: "Siamo a favore del governo ma non per le schifezze".
Renzi: "Difendiamo lo stato di diritto" - Immediata la replica di Renzi, che su Facebook rivendica la decisione di votare con il centrodestra sulla prescrizione spiegando: "Non abbiamo rotto la maggioranza, abbiamo solo difeso lo stato di diritto. Continueremo a farlo, anche senza il permesso dei populisti: populisti nuovi e populisti vecchi. Abbiamo fatto un governo insieme per mandare a casa Salvini, non per diventare grillini".
"Pronti a votare con Forza Italia anche in aula" Alla domanda sulla possibilità che il suo gruppo voti anche in aula la proposta di cancellazione della riforma Bonafede sulla prescrizione proposta dall'ex ministro di Forza Italia Enrico Costa, Renzi ha risposto: "Assolutamente sì. Stiamo parlando di prescrizione, di una legge che era stata fatta da un governo che ho avuto l'onore di presiedere il cui ministro della Giustizia si chiamava Orlando, attuale vicesegretario del Pd. Su questo tema si gioca la coerenza e la credibilita' dello stato di diritto in Italia. La novità è il Pd al rimorchio dei giustizialisti".
"A favore del governo ma non per le schifezze" In un'intervista al Tg4, Renzi si è quindi detto "a favore del governo, specie se sblocca i cantieri come chiediamo o se farà le cose che ha promesso. Ma se ci propongono di votare una schifezza, come la riforma Bonafede, noi non possiamo starci perché viola lo stato di diritto".
"No a misure giustizialiste e populiste" - E ancora: "I titoli di oggi sono fantastici. Renzi spacca la maggioranza. Guardiamo i fatti: c'era una legge sulla prescrizione voluta dal Pd e dal ministro Orlando. Poi sono arrivati i populisti giallo-verdi e con i voti leghisti e grillini hanno cambiato la legge eliminando la prescrizione e rendendo i cittadini imputati a vita. Un obbrobrio giuridico. Noi abbiamo votato per ripristinare la legge dei nostri governi, cancellando le misure giustizialiste e populiste. Mi dispiace solo che il Pd abbia scelto di seguire i grillini anche su questo, andando purtroppo a rimorchio dei Cinquestelle".
Enrico Costa a Bonafede: "Finirai in minoranza" - Sul caso interviene anche il deputato di Forza Italia, che è anche responsabile del dipartimento Giustizia degli azzurri, Enrico Costa, che avverte: "Signor ministro Bonafede, scommettiamo che il 27 gennaio, in Aula, sarà lei ad essere isolato e a finire in minoranza? Scommettiamo che tantissimi deputati della maggioranza, quando avranno l'opportunità di esprimersi liberamente, manderanno in soffitta la sua riforma? Scommettiamo che i veri garantisti non accetteranno di essere complici dell'omicidio del processo penale? Signor ministro, ha ancora dieci giorni di tempo per proporre una soluzione seria. Ci lavori. E lasci perdere il ridicolo 'lodo Conte', che non diventerà mai legge".