Il premier: "Un'assenza ingiustificabile". La replica di Renzi: "Se vuole aprire la crisi, lo faccia. Noi chiediamo di aprire i cantieri". Approvato il ddl sulla riforma del processo penale: c'è il lodo Conte bis. Fonti di Iv: "Adesso sfiducia a Bonafede"
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I ministri di Italia Viva non prendono parte al Cdm sulla riforma della giustizia penale con il voto al nuovo lodo sulla prescrizione, come annunciato da Matteo Renzi. Giuseppe Conte l'aveva definita "un'assenza del tutto ingiustificata perché non sedersi a un tavolo istituzionale di confronto sarebbe un fatto da non trascurare. Credo che Italia Viva debba darci un chiarimento, non al sottoscritto ma agli italiani. Qui i ricatti non sono accettati".
"Questa riforma mira a portare un processo penale moderno che possa portare ad avere una risposta di giustizia certa e in tempi celeri". Lo ha affermato il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, aggiungendo: "Siamo partiti dagli investimenti perché siamo convinti che il primo problema dell'infrastruttura giustizia che necessita di investimenti".
"Ringrazio tutte le altre forze politiche che hanno partecipato a questa mediazione. La prescrizione è un solo tassello, il ministro Bonafede si è reso disponibile a trovare un compromesso, ma non al ribasso, tecnicamente efficace e coerente sul piano sistematico". Lo ha detto Giuseppe Conte, aggiungendo: "LeU e Pd anche si sono resi disponibili, ci abbiamo lavorato tanto per arrivare al Lodo Conte bis, ma a questo punto i cittadini non attendono. Per rilanciare crescita e sviluppo sostenibile abbiamo bisogno di questo tipo di riforme".
"E' stata approvato il ddl che riforma il processo penale. E' segno che quando si lavora con serietà, responsabilità e impegno i risultati seppur faticosi, arrivano". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
"Adesso si farà la sfiducia a Bonafede". E' quanto affermano fonti di Italia viva dopo che il Consiglio dei ministri ha approvato la riforma del processo penale che contiene anche il lodo Conte bis sulla prescrizione.
Si è conclusa la riunione del Consiglio dei ministri.
Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al ddl sulla riforma del processo penale. Nel provvedimento è contenuto anche il lodo Conte bis.
"Non potremmo mai, assolutamente, sostenere un governo con Conte presidente del Consiglio, Di Maio agli esteri e Bonafede alla Giustizia, con tutto il rispetto per le persone". Così Mara Carfagna (Forza Italia) risponde sull'ipotesi di prendere il posto dei renziani in maggioranza con una parte dei parlamentari azzurri. "Era difficile fare peggio del Conte Uno", ha aggiunto.
"Le liti non servono, bisogna lavorare per l'Italia, ridurre le disuguaglianze. Io sono sempre per l'unità". E' la posizione del ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, a margine di un incontro al circolo Pd di Ponte Milvio a Roma per la sua candidatura alle elezioni suppletive della Camera. Secondo il ministro, Matteo Renzi non farà cadere il governo: "Sarebbe irrazionale, non accadrà".
Tornare al voto? "Questo lo decide il presidente della Repubblica. E' chiaro che c'è anche questa possibilità", ha affermato ancora Matteo Renzi. "Ci sono diverse possibilità: la prima è che il governo si metta a lavorare e vada avanti; la seconda è che che il governo apra la crisi e ci sarà un altro esecutivo ancora; la terza è che si torni a votare. Io sono disponibile a tutte e tre".
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avuto un colloquio telefonico con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"Siamo in democrazia, possiamo non essere d'accordo su tutto. Non siamo sudditi, siamo alleati". Lo ha detto Matteo Renzi, aggiungendo: "Se il presidente del Consiglio vuole che confermiamo le leggi giustizialiste che ha fatto nello scorso governo, perché ha cambiato maggioranza, noi non siamo d'accordo su tutto".
Il capodelegazione Pd al Governo Dario Franceschini, secondo quanto si apprende, sta riunendo a palazzo Chigi i ministri dem, alla luce della situazione della maggioranza.
"Conte sta insultando Renzi, Renzi sta insultando Buonafede, Zingaretti sta insultando Renzi e Di Maio è scomparso. È un governo litigioso e inconcludente, prima va a casa e meglio è". Cosi' il leader leghista Matteo Salvini nella tappa del suo 'Giro d'Italia' al Lingotto di Torino.
"Presidente Conte, la palla tocca a te. Noi non abbiamo aperto la crisi, non facciamo polemiche". Lo afferma Matteo Renzi, che a Conte dice "Tu puoi cambiare maggioranza, presidente del Consiglio. Sai come farlo, perché lo hai già fatto".
"Noi non facciamo sconti a nessuno, non possiamo rinunciare alla battaglia sulla prescrizione". Lo ha detto Matteo Renzi su Fb, rivolgendosi al premier Conte, cui ha domandato: vuoi Italia Viva all'opposizione? Daremo una mano anche da lì. Renzi poi ha confermato: i nostri ministri non saranno in Cdm stasera.
"Caro premier se vuoi aprire la crisi apri la crisi ma Italia viva ha chiesto un'altra cosa, non di aprire la crisi". Lo ha detto il leader di Iv Matteo Renzi un video su Facebook. "Abbiamo chiesto apriamo o meglio riapriamo l'unità di missione sull'edilizia scolatistica - ha spiegato -. Dire questo è essere maleducati? Questo è amare l'Italia, vogliamo stare in una coalizione portando le idee non solo obbedendo e seguendo sondaggi"
Nonostante le dure parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha definito "ingiustificata" l'eventuale assenza di Teresa Bellanova e Elena Binetti dal Consiglio dei ministri di questa sera, le ministre di Italia Viva non dovrebbero partecipare alla riunione di governo.
"E' evidente che per questo governo, il secondo di questa legislatura, in qualche modo la sua fine coincida con la fine della legislatura, ma non credo che siamo adesso in questa situazione". Così il segretario Pd Nicola Zingaretti.
"Ho letto le dichiarazioni di Conte e posso dire che condivido le sue preoccupazioni. È una sua preoccupazione reagire alle fibrillazioni che e' giusto a questo punto prendere sul serio". Lo ha detto il segretario Pd Nicola Zingaretti
E' stato bloccato il terzo tentativo di far passare una modifica alla disciplina entrata in vigore il primo gennaio scorso. Per la terza volta in tre giorni, infatti, Italia viva ha votato con Lega-Fdi-Fi. In commissione Giustizia al Senato è stata bocciata la richiesta di modifica firmata da Forza Italia al decreto intercettazioni per un solo voto: 12 voti a favore e 12 contrari (il pareggio al Senato equivale a un "no"). A votare con le opposizioni è stato il senatore di Italia viva, Giuseppe Cucca.
"Il lodo Conte-bis non può considerarsi affatto un punto di caduta e una mediazione accettabile sul piano del merito e della sostanza, perché apre a ulteriori profili di incostituzionalità. La verità è che è davvero un pasticcio e un delirio. In tutta onestà intellettuale non può essere sostenuto". Lo ha detto la parlamentare di Italia Viva Lucia Annibali.
"Io mi siedo sempre al tavolo per ascoltare le altre forze politiche. Con predisposizione a dialogo e mediazione. Non e' mai successo che non abbia riconosciuto pari dignità alle quattro forze politiche della maggioranza: tutte la hanno sempre avuta riconosciuta". Lo ho dichiarato il premier Giuseppe Conte
"Sulla prescrizione come sapete Italia Viva non condivide la linea del governo quindi o non votando o non partecipando al voto, dipende da cosa c'è in Consiglio dei Ministri se c'è prescrizione no, su tutto il resto si va avanti". Lo ha detto Matteo Renzi. "Ora chiarito il punto è il momento di smetterla con le polemiche - aggiunge il leader di Italia Viva - abbiamo cercato un compromesso, non l'abbiamo trovato adesso, ma magari nei prossimi due mesi questo compromesso potrà arrivare, ora però coronavirus, economia, cantieri, tasse, questi sono i punti fondamentali".
"Siamo chiamati a svolgere un ruolo importante per il Paese, nella capacità di governarlo, nelle scelte che dobbiamo fare, nell'assunzione di responsabilità. Penso che non servano litigi e ultimatum, ma serva lavorare insieme. Mi appello alla responsabilità di tutti". Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.
Giuseppe Conte ha difeso poi Bonafede, al cui riforma è al centro degli attacchi di Italia Viva e di altre partito di opposizione. "Minacciano e annunciano un atto di sfiducia nei confronti non solo di un capo-delegazione ma anche di un ministro che abbiamo lodato tutti per aver portare la riforma del processo civile. Lo sfiduciano e lo insultano pubblicamente per cosa? Perché da giovane faceva un dj?", ha detto.
"Un presidente del consiglio che va in Parlamento e fa di tutto perché la politica abbia sempre maggiore credibilità e perché i cittadini abbiano fiducia nelle istituzioni che fa si va a cercare altre maggioranze? Non sono io". Lo ha detto Giuseppe Conte a proposito dello scontro con Italia viva e se ritenga possibili altre maggioranze per sostenere il suo governo.