Dalla fototessera alla registrazione dei dati anagrafici: ecco tutte le pratiche che i nuovi parlamentari hanno dovuto assolvere
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C'erano anche i "candidati" ministro per un governo M5S, Emanuela De Re per gli Esteri e Lorenzo Fioramonti per il dicastero dello Sviluppo economico, tra i neo eletti che hanno fatto la fila, a Montecitorio, per la registrazione richiesta ai nuovi deputati. Ma in fila fuori della sala del Mappamondo c'erano anche le matricole junior, come Luigi Iovino, il più giovane deputato di questa legislatura, o Elisa Siragusa eletta nella circoscrizione Europa che arriva da Londra. Ecco le immagini del primo giorno dentro la Camera per i neoeletti.
La procedura prevede che i deputati si rechino nella anticamera della Sala del Mappamondo, al secondo piano del Palazzo, per fare la fotografia e la firma digitale necessari per il rilascio del tesserino unico che abilita alle votazioni elettroniche in assemblea. La fotografia servirà poi al sito internet e intranet della Camera.
Il secondo step prevede la registrazione dei dati anagrafici e amministrativi. Quindi, nell'aula della commissione Affari costituzionali, i neodeputati ricevono il tesserino originale e due copie di riserva. Infine, nell'aula della Tredicesima Commissione viene rilasciato il codice di attivazione dei servizi informatici.
Il primo ad arrivare alle 12 quando si sono aperte le porte è stato Pietro Navarra, Pd, ex rettore dell'università di Messina. Poi è stata la volta di Antonio Martino, Fi, omonimo del predecessore professore e ancora di Guglielmo Epifani, LeU, alla seconda legislatura, e di Francesco Scoma, braccio destro di Gianfranco Micciché in Sicilia. Tra gli altri sono arrivati poi Pier Luigi Bersani, Matteo Orfini, Alessia Morani, Stefano Ceccanti, Alessandro Cattaneo, neoeletto di Fi.