Primarie a Milano: i quattro candidati hanno votato. Ai seggi quasi 8mila persone
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Buona l'affluenza nel primo giorno di consultazioni nel capoluogo lombardo. Anche tanti cinesi in fila per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra
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Hanno già votato tutti e quattro i candidati alle primarie del centrosinistra di Milano. Tanta la gente che si è messa in fila per esprimere la sua preferenza tra i quattro che corrono per la candidatura a sindaco del capoluogo lombardo. In tutto ai nove seggi aperti in città sono arrivate in tutto 7.750 persone. E' possibile votare anche domenica dalle 8 alle 20, quando i seggi aperti saranno 150.
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Secondo i dati finali della giornata tra i votanti il 51% erano donne, il 7% Under 30 e il 4% stranieri.
Balzani: "Vero obiettivo è battere il centrodestra" - Arrivata al seggio con marito e figli, Francesca Balzani ha detto: "Chiunque vinca, dobbiamo essere tutti uniti. Il vero obiettivo è battere il centro destra e andare avanti con il buon governo del centro sinistra". E ancora: "Sono molto contenta. Oggi finalmente iniziamo a votare: è il momento che aspettavamo tutti e speriamo che tanti milanesi rispondano all'appello e che si arrivi al cuore delle primarie, il cui fine è il protagonismo dei milanesi".
Majorino: "Fiducioso e ottimista" - "Non ho dormito molto ma ho dormito bene e sono fiducioso", ha detto Pierfrancesco Majorino arrivato al seggio di via Barrili a Milano. "La buona affluenza dimostra che le primarie era giusto farle e che sceglieremo bene e insieme il candidato sindaco". Ha poi detto di essere "molto ottimista e positivo" per l'esito della consultazione. "Io mi sono votato e non ho votato Iannetta - ha detto scherzando con i cronisti - in questo caso ci sono due scuole: quella scaramantico snobistica di non votarsi è quella più decisa, che prevede il votarsi. Io sono per la soluzione non ipocrita, perché se poi perdi di un voto e manca il tuo?".
Sala: "Sono in ansia" - Giuseppe Sala è arrivato al seggio di corso Garibaldi decisamente ansioso. "E' la prima volta, e ci sta tutta l'ansia che ho - ha detto mentre era in coda per votare - non vedo l'ora che arrivi domenica sera". Arrivato insieme alla moglie, sulla eventualità di un suo incarico come futuro sindaco della città ha detto: "Io imparo in fretta, ho cercato di imparare molto anche in questo mese e mezzo, però sono sette anni che penso alla città per cui un po' di training l'ho fatto". E sull'esito del voto: "Comunque vada sono contento, perché è nella continuità di quello che ho fatto. Qualcosa lascerò per forza". E quanto alla mobilitazione di comunità straniere andate ai seggi ha commentato: "Sono anche loro milanesi, in città credo che ci sia più del 15 per cento di immigrati".
Iannetta: "Mi aspetto una grande partecipazione" - Antonio Iannetta, arrivato al seggio di via Tortona con il suo cane, ha detto: "Ci aspettiamo una grande partecipazione, speriamo ci sia una grande affluenza ai seggi e che ci si concentri sulla scelta del miglior candidato".