Primarie Pd, Cofferati: "Di fronte a fatti così gravi non posso più restare".
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Dopo l'ufficializzazione della vittoria di Raffaella Paita, contestata da subito dall'ex leader della Cgil, la decisione polemica di dimettersi. I Civatiani sbattono la porta: "Faremo un'altra lista"
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Strascichi pesanti all'interno del Pd, dopo le primarie in Liguria. Sergio Cofferati ha infatti deciso di lasciare il partito. "Di fronte a fatti di questo genere io non posso più restare", ha detto durante una conferenza stampa. La sua insofferenza nei confronti del modo con cui si sono svolte le primarie era già emersa quando ancora le operazioni di voto, da lui duramente contestate, erano in corso.
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"Esco dal Pd e non lo faccio per fondare un altro partito", ha detto Sergio Cofferati durante l'incontro con i giornalisti, dopo aver denunciato presunte irregolarità, compreso la partecipazione al voto del centrodestra. "Una parte in cui ci sono fascisti non pentiti interviene in casa dell'altro per proporre o imporre un modello di governo, non mi sorprende che lo proponga quella parte, inaccettabile e' il silenzio del mio partito"., ha agiunto Cofferati parlando della campagna pro Paita fatta da esponenti del centrodestra.
Venerdì, come richiesto dallo stesspo Cofferati, il Collegio dei garanti del Pd - presieduto da Fernanda Contri - ha controllato le schede e ha annullato il voto in tredici seggi, 3928 voti annullati, molti di più di quanti si fosse detto a caldo (di questi, 2398 per Paita, 1496 per Cofferati). La modifica dei conteggi riguarda dunque un numero enorme, sui 54mila votanti, non mutando però l'esito delle primarie a favore di Raffaelle Paita.
Civatiani: "Faremo un'altra lista, non votiamo Paita" - I Civatiani liguri non voteranno Raffaella Paita alle elezioni regionali ma lavorano per preparare un'altra lista. Lo ha annunciato il parlamentare Pd Luca Pastorino al termine di una riunione iniziata dopo le dimissioni dal Pd di Sergio Cofferati. "Non lasciamo il Pd - ha detto Pastorino - ma ci manderanno via. In realtà è la Paita ad avere cambiato la posizione del partito". I Civatiani sono riuniti nell'associazione "Liguria Possibile". "Da questa sera - spiega una nota - lavora alla creazione di una nuova lista di centro sinistra per le prossime elezioni regionali, coerente con valori politici e etici che sono stati violati nelle primarie di domenica scorsa di cui non riconosce il risultato inquinato dai voti della destra e dai potenziali episodi di voti di scambio".