Il leader di Forza Italia: "Sono sicuro che la verità verrà fuori", assicura. Sulla sua pena dice: "Non è bella la visita dei poliziotti alla sera". E su Cesano Boscone: "Aiuto chi ha bisogno"
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"Una sentenza infondata", così Silvio Berlusconi definisce il verdetto del processo Mediaset. "La mia è una pena molto grande per chi come me da 20 anni combatte a difesa della libertà", ha quindi aggiunto il leader di Fi che, passando poi a commentare il processo Ruby ha spiegato: "Si tratta di un altro procedimento basato su fatti non veri e sono sicuro che questa verità emerga".
"Boccassini sente chiunque possa farmi male" - Sulla sua condanna per il caso Mediaset poi, Berlusconi commenta, in un'intervista a Radio Capital: "Non è bella la visita dei poliziotti, che controllano se sei a casa la sera". A proposito invece degli ultimi sviluppi del processo Ruby, dice che Ilda Boccassini "aveva dentro di lei delle motivazioni molto forti da tempo per interrogare chiunque pensasse avesse potuto farmi del male. Tutto quel processo è una farsa. E' tutto indirizzato a colpire la mia immagine in Italia e all'estero fa parte di quella tempesta perfetta realizzata nel 2011 e che ha portato al colpo di Stato con le dimissioni del mio governo".
Compravendita senatori, "la realtà è un'altra" - Parlando invece del processo a Napoli sulla compravendita dei senatori e della deposizione al riguardo di Anna Finocchiaro, senatore del Pd e all'epoca dei fatti capogruppo Pd a Palazzo Madama, dice: "La realtà è ben diversa. Ieri mi hanno telefonato i miei legali dicendomi che la signora Finocchiaro aveva dato delle risposte molto positive per la nostra causa. Bisogna vedere la deposizione nel suo insieme. Nella politica sono cose che succedono visto che i parlamentari non hanno vincolo di mandato e quindi le opposizioni cercano di far venire meno i numeri della maggioranza. Lo hanno sempre fatto contro di noi".
E ancora, a chi gli chiede con ironia, a proposito della sua sorpresa per i malati di Cesano Boscone, se alla fine non meriti, in caso di miracolo, di essere fatto santo, ha detto: "Io penso che sarò santo molto prima, perché quello che mi è successo mostrerà a tutti come io sia stato paziente a sopportare cose ingiuste dentro una battaglia politica".
"Io ai servizi sociali? Aiuto chi ha bisogno" - Tornando poi a commentare il suo futuro impegno alla casa per anziani di Cesano Boscone, dice: "Vivo questa attesa con la certezza che saprò aiutare chi ha bisogno e credo che sarà anche un arricchimento per me stesso. Da mia mamma ho imparato che fare del bene alle persone è il modo migliore per arricchirsi". E a chi gli chiede quale sia la sorpresa annunciata proprio parlano dei malati di cui andrà ad occuparsi, risponde: "E' un segreto assoluto. In sintesi posso dire che sto facendo una ricognizione delle ultime cure inventate per l' Alzheimer per dare modo agli infermi di poter fare qualcosa in più".