Dopo la fecondazione assistita, il consenso alla procreazione non può essere revocato e la donna può richiedere l'impianto dell'embrione anche senza senza più il partner
Il ministero della Salute ha pubblicato le linee guida sulla procreazione assistita. Nel documento ci sono le indicazioni delle procedure e delle tecniche, come richiesto dalla legge numero 40 del 2004. Tra le previsioni del decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale c'è quella per cui, dopo la fecondazione assistita dell'ovulo, il consenso alla procreazione medicalmente assistita non può essere revocato e la donna può richiedere l'impianto dell'embrione anche qualora il partner fosse morto o sia cessato il loro rapporto.
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La regolamentazione si basa su una sentenza della Corte di Cassazione del 2019 e su un'altra pronunciata dalla Consulta nel 2023.