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Per Romano Prodi l'autoritarismo del governo è stato ulteriormente confermato dalla decisione di modificare i poteri della Corte dei Conti sul Pnrr, escludendo il "controllo concomitante". "Per avere una conferma della mia preoccupazione sull'aumento di autoritarismo del governo, è bastato un solo giorno. Il braccio di ferro per limitare il ruolo della Corte dei Conti ne è un'ulteriore prova", ha scritto infatti l'ex presidente del Consiglio in una lettera aperta sul quotidiano La Stampa.