"Mi dispiaccio"

Lite con giornalista, Prodi: "Ho fatto un errore"  ma le polemiche non si placano

"Non ho mai inteso aggredire, né tanto meno intimidire la giornalista" spiega l'ex premier. A destra continuano gli attacchi e anche da sinistra si ammette: "Ha sbagliato"

27 Mar 2025 - 08:25
 © Da video

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Romano Prodi torna sulla lite con la giornalista di Mediaset sul manifesto di Ventotene e, dopo il nuovo video che lo ritrae mentre le tira una ciocca di capelli, ammette l'errore, dicendo, al contempo, no alle strumentalizzazioni. "Il gesto che ho compiuto appartiene ad una mia gestualità familiare - spiega il prof -. Mi sono reso conto, vedendo le riprese, di aver trasportato quasi meccanicamente quel gesto in un ambito diverso. Ho commesso un errore e di questo mi dispiaccio. Ma è evidente dalle immagini e dall'audio che non ho mai inteso aggredire, né tanto meno intimidire la giornalista". Prodi quindi rivendica "la propria storia e la propria onorabilità" affermando di "non accettare" strumentalizzazioni. "Come se un'intera vita non contasse, come se il futuro non esistesse".

La polemica non si placa

 La polemica non accenna a placarsi, anzi. Il leader leghista Matteo Salvini pubblica il "video che sbugiarda Prodi e la sinistra" e punta il dito: "Ah, e il 'patriarcato'? Che cosa dicono le anime belle della sinistra, quelli 'buoni e giusti' sempre col ditino alzato? Come al solito taceranno. Vergogna". Dal governo interviene anche la ministra Daniela Santanchè, facendo un parallelismo con i recenti insulti rivolti da Giovanni Donzelli (FdI) ad un giornalista del Fatto Quotidiano: "Una parolaccia di destra indigna più di una tirata di capelli a una donna. Così la libertà di stampa di sinistra assolve Prodi ma condanna Donzelli''. Da Fratelli d'Italia rincara la dose la deputata Barbara Polo: "Il professor Prodi ha mentito. Le nuove immagini dimostrano che la tirata di capelli c'è stata eccome".

Il caso sbarca anche nell'Aula della Camera, in occasione della discussione della mozione di sfiducia al ministro Carlo Nordio, con l'azzurro Pietro Pittalis che stigmatizza l'assenza di condanne nel centrosinistra "a chi si arroga il diritto di tirare i capelli, solo perché si chiama Romano Prodi". 

Bersani e Boldrini: "Gesto sbagliato"

 Per Pier Luigi Bersani, "Prodi ha fatto un gesto da nonno, ma la giornalista non è sua nipote e certamente c'è stato qualcosa di indelicato e sbagliato". Sulla stessa linea Laura Boldrini: "Secondo me Prodi ha sbagliato, non avrebbe dovuto fare quel gesto. Non doveva fare quel gesto, non ho problemi a dirlo".

"Noi stiamo con Romano Prodi", scrive invece su X l'eurodeputato Giorgio Gori. "Oggi più che mai è importante da parte della nostra comunità rinnovare la stima e la gratitudine nei suoi confronti", scrive sui social anche il senatore dem Alessandro Alfieri. Nessun commento invece dal Nazareno e anche nei capannelli di Montecitorio non se ne parla troppo. Prodi ha tirato i capelli ad una giornalista? "Non so, non sarebbe un bel gesto, ma davvero non ho visto il video...", taglia corto una deputata dem. 

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