SOLO UNA MESSA IN SCENA

Proposta di nozze alla Camera, chiesa e ristorante erano già prenotati da tempo

Il deputato leghista Flavio Di Muro aveva chiesto a Elisa di sposarlo durante una seduta a Montecitorio. Ma il matrimonio era già organizzato nei minimi dettagli. Perché quel gesto plateale?

03 Dic 2019 - 08:32

La proposta di matrimonio dallo scranno di Montecitorio alla sua Elisa era, forse, solo una messa in scena. La romantica richiesta della mano alla sua fidanzata da parte di Flavio Di Muro, davanti alla Camera dei deputati riunita, era in realtà soltanto uno show. Perché Elisa, la donna amata, sapeva dell'intenzione del suo compagno di sposarla da tempo, tanto che già da settembre era stato prenotato il ristorante per il banchetto nuziale.

Ma allora, perché quel gesto plateale da parte del deputato leghista? Voglia di protagonismo dell'esponente del Carroccio? Desiderio di dare al suo matrimonio una cornice quantomeno insolita? O che cos'altro? 

Ristorante già prenotato A svelare i retroscena della vicenda legata all'esponente del Carroccio sono "La Stampa" e il "Corriere della Sera", che conoscono addirittura il nome del ristorante che ospiterà la festa dopo la celebrazione, "U Cian" di Isolabona. E il sacerdote che li ha accompagnati nella preparazione prematrimoniale, don Salvatore, che li ha guidati nel corso insieme ad altre cinque coppie in un cammino che si è chiuso domenica. 

Matrimonio a Ventimiglia il 5 settembre Anche la data delle nozze è già nota da tempo: Elisa e Flavio si sposeranno il 5 settembre a Ventimiglia, in Cattedrale. E allora? L'onorevole, che ha fatto la proposta mentre si stavano discutendo i fondi per  non dà nessun segnale di "pentimento" e anzi rincara la dose: "Sono insieme ad Elisa da seri anni. E' chiaro che di matrimonio abbiamo già parlato in passato. Ma non c'era stata nessuna dichiarazione ufficiale di matrimonio e non le avevo regalato l'anello. L'ho fatto in quell'occasione, a Montecitorio. E' stato un gesto genuino". Una proposta che pare piuttosto strana, con la data delle nozze in chiesa già fissata e il ristorante già prenotato. Quello che è filtrato è che i vertici locali della Lega non hanno apprezzato il gesto, mentre ancora non si sono pronunciati quelli nazionali. Di Muro però assicura: "Ho deciso tutto io senza avvisare nessuno". 

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