Via libera della commissione Affari costituzionali all'accorpamento, che sarà realizzato attraverso centrali regionali, secondo le direttive Ue
© carabinieri
La commissione Affari costituzionali della Camera ha dato il via libera all'istituzione di un numero unico per le emergenze, il 112, sul territorio nazionale, così da assorbire tutti gli altri numeri (113, 115, 118). L'emendamento prevede di raggiungere l'obiettivo attraverso centrali regionali, in linea con le direttive Ue. Ok anche all'assorbimento, seppure eventuale, della Forestale in un'altra forza di polizia.
Si tratta di un emendamento, riformulato, che ha come prima firmataria la deputata M5S Roberta Lombardi, che nel dettaglio prevede "l'istituzione del numero unico europeo 112 su tutto il territorio nazionale con centrali operative da realizzare in ambito regionale" secondo appositi protocolli di intesa.
Quindi, contattando il 112, la chiamata verrebbe poi smistata ai diversi settori di emergenza (sanità, sicurezza, ambiente). Sul territorio sarebbero già attive forme di sperimentazione del numero unico di emergenza.