La terna proposta da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia è composta da Letizia Moratti, Marcello Pera e Carlo Nordio. Ma i dem, i renziani e i pentastellati invocano "un nome super partes"
Anche il secondo giorno di votazioni per l'elezione del Presidente della Repubblica si è concluso con una fumata nera. Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha annunciato i risultati dello scrutinio: 527 schede bianche, 38 nulle e 125 voti dispersi. Sergio Mattarella e Paolo Maddalena sono i nomi con più preferenze (39 per entrambi). Il centrodestra ha presentato la sua rosa di nomi: una terna con Letizia Moratti, Marcello Pera e Carlo Nordio. Candidati che però non sono stati condivisi dal centrosinistra, che chiede un incontro a Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia per "trovare un nome super partes".
Anche il secondo giorno di votazioni per l'elezione del Presidente della Repubblica si è concluso con una fumata nera. Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha annunciato i risultati dello scrutinio: 527 schede bianche, 38 nulle e 125 voti dispersi. Sergio Mattarella e Paolo Maddalena sono i nomi con più preferenze (39 per entrambi).
"La proposta che facciamo è quella di chiuderci dentro una stanza e buttare via le chiavi, e restare a pane e acqua fino a quando arriviamo a una soluzione. Domani è il giorno chiave". Lo ha detto Enrico Letta al termine del vertice di centrosinistra.
Si è concluso nell'Aula di Montecitorio lo spoglio delle schede della seconda votazione per l'elezione del Presidente della Repubblica.
"La nostra proposta è di terminarla coi tatticismi, chiudersi in una stanza e trovare una intesa". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta.
"Nella giornata di domani proponiamo un incontro tra due delegazioni ristrette in cui porteremo le nostre proposte". Lo afferma una nota congiunta di Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza, al termine del vertice congiunto.
"Prendiamo atto della terna formulata dal centrodestra che appare un passo in avanti, utile al dialogo. Pur rispettando le legittime scelte del centrodestra, non riteniamo che su quei nomi possa svilupparsi quella larga condivisione in questo momento necessario". Lo affermano Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza dopo il vertice di centrosinistra. "Riconfermiamo la nostra volontà di giungere ad una soluzione condivisa su un nome super partes e per questo non contrapponiamo una nostra rosa di nomi".
Si è conclusa nell'Aula di Montecitorio la seconda votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica. Parte ora lo spoglio, che viene effettuato personalmente dal presidente della Camera Roberto Fico.
Matteo Salvini continua nel suo giro di incontri e colloqui sul Quirinale. Oggi ha sentito Draghi, chiedono i giornalisti al leader della Lega all'uscita di Montecitorio: "Sì, ci siamo sentiti", ha risposto Salvini riferendo di avere "già incontrato" e "mi reincontrerò con Letta e con Conte. Dalle 6 di mattina alle 2 di notte sono a disposizione incontrando persone, non sempre ve lo racconto"
"Abbiamo affidato al timoniere una nave che è ancora in difficoltà, ma non ci sono le condizioni per cambiare e il timoniere non può lasciare". Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, rispondendo a una domanda sulla candidatura di Mario Draghi per il Colle.
Quelli proposti dal Centrodestra sono "nomi sicuramente di qualità e li valuteremo senza spirito pregiudiziale". Lo ha detto Enrico Letta conversando con i giornalisti in Transatlantico.
"Sulle proposte del Centrodestra ci riserviamo di fare una valutazione, ma che nessuno vanti un diritto di prelazione a eleggere il Capo dello Stato". L'ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte davanti a Montecitorio. "Il M5s non dà patenti di legittimità a nessuna forza politica - ha aggiunto -. Sono i cittadini che attribuiscono queste patenti, quindi il Centrodestra ha il dovere e diritto di presentare proposte".
I leader del centrodestra presenteranno nel pomeriggio di oggi la rosa dei possibili candidati al Colle, sui quali fino all'ultimo non ci sono certezze. Oltre al nome di Franco Frattini, ci potrebbero essere Carlo Nordio, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Marcello Pera, Letizia Moratti.
"Abbiamo intenzione di muoverci di comune accordo con gli alleati. Mi fido di Conte, senza nessun dubbio". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta.
"Il Centrodestra mette il meglio di sé e tutte le risorse possibili in campo per servire la Repubblica e la nostra patria". Lo afferma Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia nella conferenza stampa del Centrodestra alla Camera. Abbiamo "a disposizione della Repubblica molte figure che non hanno tessera ma che sono al servizio dello Stato e delle istituzioni e credo sia giusto rivendicare questa capacità e ricchezza di risorse per l'Italia che non possono essere nascoste e cancellate".
Elisabetta Alberti "Casellati non c'è" nella rosa del Centrodestra per il Quirinale "perché vogliamo che le cariche istituzionali siano tenute fuori e abbiano in sé la dignità di essere una possibile scelta". Lo ha detto Matteo Salvini, in conferenza stampa.
"E' stata una lunga e proficua riunione con un Centrodestra compatto, è il nostro tratto distintivo: muoverci all'unisono dall'inizio alla fine di questo percorso". Lo ha detto Matteo Salvini durante la conferenza stampa al termine del vertice che ha stabilito la rosa di nomi per il Quirinale. "Vogliamo chiudere in fretta. Non diciamo no pregiudizialmente a nessuno e speriamo che anche gli altri si confrontino nel merito. Non sono candidati di bandiera, sono personalità di altissimo profilo".
Letizia Moratti, Carlo Nordio, Marcello Pera. Sono queste le candidature decise dal centrodestra nel corso del vertice con i leader della coalizione, secondo quanto ufficializzato da Matteo Salvini.
Mario "Draghi è a Chigi e lavora bene a Chigi". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a chi gli chiedeva se il premier sia nella rosa dei nomi proposti dal centrodestra per il Quirinale.
Nel vertice del centrodestra, con tutti i leader riuniti alla Camera, si è stabilito che la coalizione voterà scheda bianca anche oggi, alla seconda votazione per il Quirinale.
Al via nell'Aula di Montecitorio la seconda votazione del Parlamento seduta comune integrato dai delegati regionali per eleggere il presidente della Repubblica. Al banco della presidenza ci sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico ed Elisabetta Alberti Casellati. Il quorum richiesto è di due terzi dei componenti del Collegio.
Slitta alle 17:15 il vertice di M5s, Pd e Leu che era previsto alle 15. I leader dei tre partiti, a quanto si apprende, valuteranno di presentare una rosa di candidati per il Quirinale. La decisione sarà assunta anche alla luce dell'esito del vertice di centrodestra.
E' in corso alla Camera, secondo quanto si apprende, un incontro tra il segretario del Pd Enrico Letta e il vicepresidente e coordinatore di FI Antonio Tajani.
"Sono assolutamente fiducioso e soddisfatto". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, uscendo da Montecitorio.
"Mario Draghi dal nostro punto di vista come da quello di tutti i giornali internazionali è indispensabile per tenere unita' una maggioranza che non è politica senza Draghi è impossibile tenere in piedi un governo di unità nazionale che sconfigga il Covid e metta in campo il Pnrr". Lo dice il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, iai cronisti fuori dalla Camera.
Il vicepresidente della Camera, Andrea Mandelli, ha aperto la seduta dell'aula proclamando la deputata Rossella Sessa che subentra al collega di Fi Vincenzo Fasano, scomparso domenica scorsa. "La Giunta delle elezioni ha accertato che la candidata che segue nella lista di Forza Italia del collegio campano è Maria Rosa detta Rossella Sessa", ha spiegato. Con la proclamazione di Sessa torna a 1.009 il numero dei Grandi elettori impegnati nella scelta del nuovo presidente della Repubblica.
E' previsto per le 15 l'incontro fra i leader di M5s, Pd e Leu, Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza. Lo si apprende da fonti parlamentari.
Un nuovo vertice del centrodestra è previsto alle 15 con i gli leader delle varie forze politiche. Si svolgerà alla Camera.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto ieri un colloquio telefonico anche con il leader di Italia viva Matteo Renzi. E' quanto si apprende da fonti parlamentari.
Il centrodestra presenterà oggi pomeriggio una rosa di candidati per il Quirinale. Secondo quanto si apprende sono in corso in queste ore contatti tra Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani con i "piccoli" della coalizione per definire i nomi.
La riunione di Matteo Salvini con i senatori e i delegati regionali della Lega si è conclusa con una standing ovation per Umberto Bossi. Lo si apprende da fonti del Carroccio, secondo cui Salvini ha ringraziato pubblicamente il fondatore leghista, che per partecipare all'elezione del presidente della Repubblica è arrivato da Varese in auto.
"Il mio ruolo è proteggere Draghi: è assolutamente importante averlo nelle istituzioni del Paese". Lo ha detto il segretario dem Enrico Letta in un'intervista alla Cnbc, aggiungendo di ritenere il premier ed ex presidente della Bce "un asset straordinario".
Pd e Italia Viva fanno muro sul nome di Franco Frattini, di cui avrebbero parlato Matteo Salvini e Giuseppe Conte. "I due tentano di andare in questa direzione", si spiega, ma la candidatura viene subito stoppata da Pd e Iv dopo alcuni contatti tra Enrico Letta e Matteo Renzi. "Sulla collocazione internazionale dell'Italia non si scherza, non sosterremo candidati che non abbiano un profilo in purezza europeista e atlantista - dice Renzi -. Su questo faremo le barricate". E Lia Quartapelle, responsabile Affari internazionali e Europa nella segreteria Pd: "La scelta non ha solo ricadute interne. I venti di guerra che soffiano dall'Ucraina ci ricordano che serve un presidente europeista, atlantista, senza ombre di ambituità nei rapporti con la Russia".
"Il dialogo si è aperto. Certo, quello che abbiamo registrato è che ci sono dei no molto forti. Per esempio, c'è un no della Lega, di Berlusconi e della Meloni molto forte sul presidente Draghi. Bisogna tener conto un po' di tutto". Lo ha detto la capogruppo dem alla Camera, Debora Serracchiani, parlando con i cronisti all'arrivo a Montecitorio.
"Non è in corso alcuna trattativa tra il senatore Matteo Salvini e il presidente del Consiglio Mario Draghi a proposito di un presunto rimpasto". E' quanto si legge in una nota della Lega, che chiarisce: "E' infondato e irrispettoso per Salvini e Draghi immaginare che in questa fase, anziché discutere di temi reali come caro-energia, inflazione, scenari internazionali, opere pubbliche o Covid, siano impegnati a parlare di equilibri di governo. A proposito di Quirinale, il senatore Salvini è al lavoro su alcuni nomi - donne o uomini - di altissimo profilo. Nessuna confusione né perdite di tempo: la Lega vuole essere garante di stabilità, responsabilità e concretezza".
"Oggi da Matteo Salvini verrà fatta una rosa di nomi di alto profilo" del centrodestra per il Quirinale. Lo ha affermato il presidente sei senatori leghisti Massimiliano Romeo ad Agorà poco prima della riunione con Salvini dei grandi elettori del Carroccio. "Sono nomi - ha aggiunto - che certamente dovranno andare in direzione della possibile condivisione anche con altre forze politiche".
"Credo che difficilmente andremo oltre la quinta, questa è la mia impressione ed è la mia speranza". Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi. "Credo - ha chiarito - che il Paese non possa essere appeso in un momento in cui è vero che Omicron dà segnali di abbassamento della curva, l'inflazione viene compensata da una crescita significativa, troveremo il modo di affrontare il caro bollette, ma c'è una grande questione internazionale, uno sconvolgimento in vista a 360 gradi: Russia e Ucraina; le elezioni di midterm in America, il 10 aprile ballottaggio francese, e il congresso in Cina".
"Il presidente che sarà eletto è per tre legislature. Avrà una gamba in questa legislatura, un'altra nella prossima e un'altra ancora nella successiva. La presidenza Mattarella ha coperto due legislature, il prossimo presidente ne coprirà tre. A maggiore ragione una scelta importante". Così il giurista Sabino Cassese in un'intervista a La Stampa.
Il leader del Carroccio Matteo Salvini dalle 10 incontra i gruppi parlamentari e i delegati regionali del suo partito. Lo riferisce la Lega.
Pierferdinando Casini, uno tra i candidati alla presidenza della Repubblica più citati in questi giorni, esce dal riserbo dell'ultimo periodo con un post su Instagram: "La passione politica è la mia vita!", esclama l'ex presidente della Camera a commento di una sua foto quando, giovanissimo, guidava i giovani Democratici cristiani.
"Quello che ha l'asso in mano per chiudere questa partita si chiama Matteo Salvini e deve scegliere quando calarlo". Lo ha detto a Radio Leopolda Matteo Renzi aggiungendo: "Il leader della Lega ha quattro ipotesi: insistere su un nome di centrodestra anche contro un pezzo del Parlamento, sperando che passi. Cercare un grande accordo con tutti su un nome fuori dal giro; terza ipotesi accordo con Conte; infine un sistema di usato sicuro. Queste sono le olimpiadi della politica. Suggerisco di utilizzare nelle prossime 24, 36 ore di far prevalere la politica, se vanno alla ricerca di effetti speciali rischimo di far la fine di Bersani".