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Quirinale, sesta fumata nera | Salvini e Conte: un presidente donna | Grillo tifa Belloni, ma stop da Iv e FI | Nella rosa anche Severino e Cartabia

Letta dopo vertice con Lega e M5s: "Abbiamo discusso in modo franco, lavoriamo per chiudere". Al sesto scrutinio oltre 330 voti per Mattarella

28 Gen 2022 - 21:56
 © Tgcom24

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Matteo Salvini ha detto ai cronisti che sta lavorando "perché ci sia un presidente della Repubblica donna, una donna in gamba". Tutto porta a Elisabetta Belloni, attualmente a capo dei servizi segreti, anche se il leader leghista taglia corto: "Non faccio nomi né cognomi".Intanto fonti del Nazareno fanno sapere che tra le papabili ci sarebbero "nomi come Severino, Belloni, Cartabia". No di Renzi e di Forza Italia alla Belloni. Il sesto scrutinio si è chiuso intanto con l'ennesima fumata nera: astenuto tutto il centrodestra, oltre 330 voti per Mattarella.


Il Pd vuole che la maggioranza di governo sia unita. E noi lavoreremo domani esattamente per tenerla unita. Lo affermano fonti del Nazareno, interpellate sugli sviluppi di queste ore.


Forza Italia, allo scopo di favorire una rapida e il più possibile condivisa elezione del Presidente della Repubblica, da questo momento in poi discuterà e tratterà autonomamente con le altre forze politiche. Lo rendono noto fonti di FI.


"Benvenuta Signora Italia, ti aspettavamo da tempo". Lo scrive in un tweet Beppe Grillo, con l'hashtag #ElisabettaBelloni.


Si sta discutendo di nomi femminili per la Presidenza della Repubblica? "Certo, nomi come Severino, Belloni, Cartabia", fanno sapere fonti del Nazareno.


"Sono finalmente in corso, dopo il fallimento del muro contro muro voluto dal centro destra, confronti e discussioni su alcune possibili soluzioni. Tra queste anche candidature femminili di assoluto valore. Ma ci vuole serietà, la cosa peggiore è continuare col metodo di questi giorni che consiste nel bruciare con improvvide fughe in avanti ogni possibilità di intesa. Per noi rimane fondamentale preservare l'unità della maggioranza di governo. Intanto invitiamo tutti a prendere atto della spinta che da due giorni e in modo trasversale in Parlamento viene a favore della riconferma del Presidente Mattarella". Così fonti del Nazareno.


Belloni? "Per noi non va bene". Lo ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente dei senatori di FI, rispondendo ai giornalisti alla Camera in merito alla possibile candidatura di Elisabetta Belloni.


Concluso anche lo spoglio del sesto scrutinio per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Sono stati 336 i voti per Sergio Mattarella. Gli astenuti sono stati 445 mentre le schede bianche sono state 106. Il pm Di Matteo ha ottenuto 41 voti, Casini 9, Manconi 8. Draghi e Cartabia ne hanno incassati 5, Belloni 4, Amato 3, Casellati 2. I presenti in tutto sono stati 976 e i votanti 531. Le schede nulle sono state 4, i voti dispersi 9. Non è dunque stato raggiunto il quorum pari a quota 505.


"Elisabetta Belloni è una straordinaria professionista, un'amica. Ma in una democrazia compiuta nel 2022, il capo dei servizi segreti in carica non diventa presidente della Repubblica, se non lasciando tutti gli incarichi e candidandosi davanti a tutti i cittadini". Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi.


Ho L'impressione che ci sia la sensibilità di Salvini, spero di tutto il parlamento, per la possibilita' di una presidente donna, il M5s lo ha sempre detto". Lo ha detto Giuseppe Conte parlando di "almeno due, solide e super partes" figure


Si è conclusa nell'Aula di Montecitorio la quarta votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle Regioni per eleggere il presidente della Repubblica. Parte ora lo spoglio, che viene effettuato personalmente dal presidente della Camera Roberto Fico. Accanto a lui la presidente del Senato Elisabetta Casellati.


"Belloni? Non faccio nomi e cognomi, qualunque nome abbia fatto negli scorsi giorni aveva un no a priori, perché se lo dice Salvini allora non va bene. Mi auguro che domani il Parlamento dia dimostrazione di lucidità, concretezza, rapidità. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini.


"Lavoro perché domani si chiuda, poi si torni a lavorare perché il problema sono le bollette e il costo dell'energia". Lo ha detto Matteo Salvini nel punto stampa fuori dalla Camera.


"Chi mette in discussione il governo non fa un bel servizio al Paese. Giocare col governo un giorno sì e un giorno pure non fa un bel lavoro". Lo ha detto Matteo Salvini.


"Sto lavorando per eleggere un presidente della Repubblica donna in gamba". Lo ha detto Matteo Salvini ai cronisti uscendo da Montecitorio. "Chi mette in discussione il governo in questo momento non fa un buon servizio al Paese". 


"Mi dispiace molto che su Elisabetta Casellati sia andata così", ha detto Enrico Letta a SkyTg24. E ha commentato: "La seconda carica dello Stato non merita che le cose siano andate così, questo mi dispiace". 


"Sono ottimista, non molto ottimista, non esageriamo: stiamo discutendo. Secondo me è molto importante che si sia aperto il dialogo. Doveva accadere 4 giorni fa, abbiamo buttato via 4 giorni perché il centrodestra ha dovuto fare tutto un giro per arrivare al fatto che i numeri non ci sono per eleggere un presidente" senza una larga intesa. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta.


Alla domanda se Sergio Mattarella al Quirinale sia il massimo, Enrico Letta ha risposto a SkyTg24: "E' sempre stato così dall'inizio e sempre sarà così". 


"Questo Parlamento così frammentato non puo' che esprimere un presidente della Repubblica oggetto di una larga intesa". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta. "Ognuno è una minoranza, ma è fondamentale che si trovi una intesa nella maggioranza di governo, che può essere anche più larga", ha aggiunto.


"Salvini a colloquio con Conte e Letta, poi con Tajani e Ronzulli. Al lavoro per dare risposta positiva al Paese, di alto livello e al di fuori dei partiti, superando veti e perdite di tempo". Lo riferiscono fonti della Lega. 


Si è concluso l'incontro alla Camera tra Salvini, Conte e Letta durante il quale sono state vagliate alcune ipotesi. Letta ha detto: "Con Salvini ci rivedremo più tardi", aggiungendo che "ci stiamo parlando. La discussione è in corso. Stiamo ragionando sulle soluzioni per il dopo. Questo mattina ero molto ottimista. Mi pare che stia andando bene". 


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L'assemblea dei grandi elettori di Forza Italia e Udc è stata convocata per le 20:15. La riunione si terrà nella Sala del Mappamondo nel palazzo dei gruppi di Montecitorio. 


Il segretario della Lega, Matteo Salvini s'è visto con il premier Mario Draghi. I due sono stati visti uscire a pochi minuti di distanza l'uno dall'altro dallo stesso palazzo nei pressi di via Veneto.


Un incontro è in corso alla Camera, secondo quanto si apprende, tra Matteo Salvini, Enrico Letta e Giuseppe Conte. Al centro del colloquio la possibilità di individuare una candidatura condivisa per il Quirinale. 


"Abbiamo aperto una trattativa", con il centrosinistra, "vediamo". Lo ha detto la capogruppo al Senato di Forza Italia, Anna Maria Bernini, parlando con i giornalisti alla Camera.


"Fallita la strategia della spallata cara a Meloni e Salvini, confido che sia ora Berlusconi ad indicare uno scenario ragionevole e di conseguenza percorribile". Lo ha scritto su Twitter il senatore di Forza Italia Andrea Cangini.


Via nell'aula di Montecitorio alla sesta votazione per eleggere il presidente della repubblica. Al banco della presidenza non ci sono Roberto Fico ed Elisabetta Casellati ma il vicepresidente Fabio Rampelli. Il quorum richiesto è quello della maggioranza assoluta dei componenti del Collegio. 


Italia viva voterà scheda bianca alla sesta votazione per il Quirinale. Lo si apprende da fonti di Italia Viva dopo l'assemblea di gruppo.


Per la sesta votazione il centrodestra ha deciso di astenersi. I grandi elettori non ritireranno la scheda.


Pd, M5S e Leu voteranno scheda bianca. È quanto risposto ai giornalisti dal capogruppo Leu Federico Fornaro.


"Oggi non c'è alternativa": negli ambienti parlamentari M5s si dà per scontato un passaggio a vuoto "probabilmente con una nuova astensione nostra, del Pd e di Leu", nella sesta votazione per l`elezione del presidente della Repubblica, in programma alle 17 a Montecitorio. "Diciamo che serve il tempo perché il centrodestra metabolizzi la debacle, non ci sarebbe il tempo per discutere di altro", spiega dopo la conclusione del vertice a tre con Conte, Letta e Speranza, un parlamentare vicino ai vertici stellati.


Terminata la riunione Pd-M5S-Leu sull'elezione del Presidente della Repubblica che si stava tenendo nel palazzo dei gruppi a Montecitorio dopo l'esito della quinta votazione per il presidente della Repubblica. Le fonti puntualizzano che comunque l'andamento di questi incontri è continuo e fluido perché ci sono consultazioni in corso a vari livelli


"Fratelli d'Italia, anche alla quinta votazione, si conferma come partito granitico e leale. Anche la Lega tiene. Non così per altri. C'è chi in questa elezione, dall'inizio, ha apertamente lavorato per impedire la storica elezione di un presidente di centrodestra. Le decine di milioni di italiani che credono in noi non meritano di essere trattati così. Occorre prenderne atto, e ne parlerò con Matteo Salvini, per sapere cosa ne pensa". Così il leader di FdI, Giorgia Meloni.


"Dopo Casellati non resta che Mario Draghi". Lo dichiara Luigi Brugnaro, leader di Coraggio Italia.


Riunione in corso al gruppo Pd della Camera fra Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto speranza per fare il punto sul voto dopo la fumata nera su Elisabetta Casellati, candidata dal centrodestra, al Colle. Insieme ai leader di Pd, M5S e Leu ci sono i capigruppo


Secondo quanto si apprende, è cominciato un nuovo vertice del centrodestra e si svolge negli uffici della Lega alla Camera.


Servirà una nuova votazione, la sesta, che avrà inizio a partire dalle 17 dopo la fumata nera nella quinta votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica. Nessuno, ha detto il presidente della Camera Roberto Fico proclamando il risultato dello spoglio, ha raggiunto il quorum previsto dalla Costituzione dei due terzi dei componenti del Collegio.


Ancora una fumata nera nella quinta votazione per l'elezione del presidente della Repubblica. L'attuale presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, candidata dal centrodestra, ha ricevuto 382 voti. Il quorum era fissato a 505 voti. Quattrocentosei le astensioni. Voti anche per Mattarella, Di Matteo, Berlusconi, Tajani, Casini, Cartabia e Draghi. Nel pomeriggio ci sarà una nuova votazione (la sesta).


"E' del tutto inopportuno che la presidente Casellati nello spoglio odierno co-presieda lo scrutinio delle schede, di fatto controllando i voti per se stessa". E' quanto dichiara Enrico Borghi della segreteria nazionale del Pd. "Nel 1992, quando Oscar Luigi Scalfaro si trovò in analoga condizione, si astenne dal presiedere lo scrutinio lasciando il compito al vicepresidente Rodotà. Ci auguriamo il medesimo rispetto delle istituzioni", aggiunge.


Si è conclusa nell'Aula di Montecitorio la quinta votazione per l'elezione del presidente della Repubblica. A breve è atteso il via allo spoglio effettuato dal presidente della Camera Roberto Fico.



In Aula è appena finita la chiama dei deputati. La seduta riprende alle 14 con il voto dei delegati regionali. 


"Vediamo che succede, la situazione si sta complicando". Lo ha detto il ministro degli Esteri M5s Luigi Di Maio conversando con i giornalisti in Transatlantico.


"E' del tutto inopportuno che la presidente Casellati nello spoglio odierno co-presieda lo scrutinio delle schede, di fatto controllando i voti per se stessa. Nel 1992, quando Oscar Luigi Scalfaro si trovò in una condizione analoga, si astenne dal presiedere lo scrutinio lasciando il compito al vicepresidente Rodotà. Ci aspettiamo il medesimo rispetto delle istituzioni". E' quanto dichiara Enrico Borghi, della segreteria nazionale del Pd. 


"Noi come centrodestra ci ritroviamo alle 14:39 per ragionare come andare avanti". Lo ha detto Matteo Salvini durante una conferenza stampa nella nuova aula dei gruppi parlamentari a Montecitorio. 


"Se questo è un blitz, allora mi arrendo, presentiamo la fata Morgana e Harry Potter, mi spiace, spero ci ripensino". Lo ha detto Matteo Salvini in conferenza stampa a Montecitorio, ironizzando sui no di Pd e M5s ai nomi proposti per il Quirinale. 


"Secondo il M5s, ma anche Pd e Leu, non è possibile candidare la seconda carica dello Stato senza previamente discutere, sedersi a un tavolo e condividere una tale candidatura. Siamo a un cortocircuito istituzionale". Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte. E ha aggiunto: "IO ho messo a disposizione la mia capacità di mediazione, non ho fatto incontri non trasparenti, né inciuci né caminetti". 


"Non si capisce assolutamente il legame tra il presidente del Senato e la durata del governo. Chi ne parla in questa maniera fa un torto alla Costituzione, a Draghi e agli italiani. Il governo non è in discussione, sono partite separate, non è il momento di giochini politici". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, durante una conferenza stampa nella Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari a Montecitorio.


"Noi non partecipiamo a questo atto di forza, a queste conte sulle cariche istituzionali. Noi non partecipiamo a una conta, è una forzatura istituzionale, sono tre giorni che lavoriamo a un metodo che è anche difficile definire". Lo ha detto Giuseppe Conte all'uscita dalla Camera. 


"Ho appena esercitato il mio diritto-dovere di votare per scegliere un presidente all'altezza. Sono deluso, da cittadino italiano, della fuga della sinistra che diserta il voto. E anche le riunioni della maggioranza. Proporrò di reincontrarci prima del secondo voto del pomeriggio. Se si fugge e non si vota, la situazione non si risolve". Lo ha detto Matteo Salvini in conferenza stampa a Montecitorio. 


"Non c'è una figura istituzionale superiore tolto Mattarella, che la Repubblica può esprimere, in più la presidente Casellati è una donna. Perché deve essere divisiva? E si è messa generosamente a disposizione". Così il leader della Lega, Matteo Salvini in conferenza stampa a Montecitorio.


"Sono deluso dalla fuga della sinistra, che diserta il voto e anche le riunioni di maggioranza. Speriamo non sia la giornata della diserzione". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, che proporrà un nuovo incontro nel pomeriggio. Sulla Casellati, dice: "Oggi abbiamo fatto la massima proposta possibile tolto il presidente Mattarella".


Nessun incontro di maggioranza. I leader di Pd, M5s e Leu, Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza hanno disertato l'incontro proposto da Matteo Salvini. I tre leader di censtrosinistra sono stati riuniti per circa tre ore nella sede del gruppo Pd alla Camera.


Strategia condivisa da Pd, M5s e Leu anche per la seconda chiama della quinta votazione per il presidente della Repubblica. Alla prima chiama i grandi elettori della coalizione giallo-rossa non hanno risposto, mentre alla seconda chiama si asterranno, ossia entreranno in Aula ma senza ritirare la scheda.


Si è conclusa nell'aula della Camera la prima chiama dei senatori per la quinta votazione per l'elezione del presidente della Repubblica. E' iniziata la seconda chiama. 
 


"Consideriamo la unilaterale candidatura della seconda carica dello stato, peraltro annunciata a un'ora dalla quinta votazione, un grave errore. Per il rispetto che si deve alle istituzioni, oggi esprimeremo un voto di astensione nella formula 'presente non votante'". Così Pd, M5s e Leu al termine del vertice dei tre leader.


"ll centrodestra ha trovato l'accordo per il voto di questa mattina, su Elisabetta Casellati che da Presidente del Senato, Seconda Carica dello Stato, diventerebbe Prima Carica dello Stato. Io conosco Elisabetta Casellati da oltre 30 anni e posso garantire sulla sua assoluta adeguatezza a questo eventuale nuovo ruolo super partes. Per tale motivo mi rivolgo ai Parlamentari di tutti gli schieramenti, per chiedere loro di sostenere la Casellati". E' quanto si legge in un post sui canali social di Silvio Berlusconi.


"Una donna delle istituzioni al Quirinale. Un onore proporla". Lo scrive su Facebook il leader della Lega, Matteo Salvini, a proposito della candidatura al Quirinale del presidente del Senato, Elisabetta Casellati.
 


"E' sempre la destra a candidare le donne. Casellati non è divisiva, è la proposta più istituzionale, la meno politica. Ma si dice di no solo perché non è di sinistra". Cosi' Giorgia Meloni, fuori Montecitorio.
 


"Con questo Parlamento non si decide niente. La soluzione sono le elezioni. Ora combattiamo e sulla base di quello che accradrà faremo le nostre valutazioni". Così la leader di FdI, Giorgia Meloni a Montecitorio. "Il centrodestra è compatto, ma è anche molto attrattivo".


Al via nell'Aula di Montecitorio la quinta votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati regionali per eleggere il presidente della Repubblica. Al banco della presidenza ci sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati. Il quorum richiesto è quello della maggioranza assoluta dei componenti del Collegio.


Per la giornata di domani 29 gennaio, in caso di fumata nera nelle due votazioni di oggi, sono previste due votazioni una alle 9:30 e una alle 16:30. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo congiunta di Camera e Senato.


E' Maria Elisabetta Alberti Casellati, attuale presidente del Senato, il nome su cui il centrodestra ha deciso di puntare per la votazione del Quirinale. CLICCA E LEGGI LA SCHEDA


Da oggi doppia chiama a Montecitorio per eleggere il presidente della Repubblica. La seconda si terrà alle 17:00. Lo hanno deciso i capigruppo.


Italia viva, secondo quanto si apprende, avrebbe deciso di non partecipare al voto nel corso della quinta votazione di oggi.


"Sono contenta che si sia arrivati alla decisione di andare in aula con un candidato proposto dalla nostra meta' campo ma parliamo della seconda carica dello Stato, una donna, presidente del Senato ed è un'apertura verso gli altri, una candidatura meno politicizzata e più istituzionale". Lo dice la leader di FdI Giorgia Meloni al termine del vertice di centrodestra che ha ufficializzato la candidatura di Elisabetta Casellati quale nome da votare oggi in aula per il Quirinale.


Matteo Salvini ha formalmente invitato tutti i leader della maggioranza, prima della votazione. Lo fa sapere la Lega.


Orientamento per scheda bianca, ma anche valutazioni su candidature alternative. È quanto stanno valutando i leader di M5s, Pd e Leu, riuniti alla Camera. Lo si apprende da fonti di centrosinistra.


I grandi elettori del centrodestra voteranno il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, alla chiama di stamattina. Lo ha deciso il vertice dei leader.


E' in corso nella sala della Lupa della Camera l'assemblea dei grandi elettori di Italia Viva.


Nel giorno della conta su un candidato di centrodestra che vede in pole position la presidente FI del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, dentro lo stesso gruppo di Forza Italia è stata promossa un'iniziativa per raccogliere firme su un appello a Silvio Berlusconi a ritornare personalmente in campo per il Quirinale. A promuoverla è la deputata grande elettrice di Forza Italia Cristina Rossello, commissario azzurro a Milano. E, a detta dei promotori, "il documento starebbe raccogliendo centinaia di firme di esponenti del centrodestra".


La scelta del centrodestra  è per la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati? "Sì". Così il segretario Udc Lorenzo Cesa ha risposto ai giornalisti entrando alla Camera per il vertice del centrodestra sul nome da mettere in votazione oggi.


Il leader della Lega Matteo Salvini è arrivato negli uffici della Lega alla Camera. A breve inizierà il vertice del centrodestra per indicare il nome da far votare alle 11 al centrodestra.


Il centrodestra non ha ancora comunicato al centrosinistra il nome del candidato che oggi dovrebbe votare per il Quirinale. E' quanto si apprende da varie fonti mentre è in corso il vertice di M5s, Pd e Leu. Le delegazioni stanno valutando come comportarsi nel caso in cui il centrodestra votasse un nome di area nella quinta votazione. L'idea ad ora prevalente sarebbe quella di uscire dall'aula o astenersi.


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Al momento non sono in programma incontri fra il segretario del Pd Enrico Letta e uno o più leader di centrodestra. E' quanto rispondono fonti del Nazareno.


"Fratelli d'Italia sostiene da sempre che con questo Parlamento è impossibile decidere qualsiasi cosa. Se fossero stati gli italiani ad eleggere il presidente della Repubblica lo avrebbero fatto in un giorno". Così il leader di Fdi, Giorgia Meloni, su Twitter.


"Il governo non c'entra niente. Devo prendere un caffè che dobbiamo lavorare molto. Il governo non cade". Così il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, arrivando a Montecitorio. 


E' iniziato a Montecitorio il vertice Pd-Cinque Stelle-Leu sul da farsi alle 11 nella conta voluta dal centrodestra nella quinta votazione per il nuovo presidente della Repubblica. Enrico Letta, arrivando a Montecitorio poco prima di Giuseppe Conte e Roberto Speranza, ha preannunciato che il centrosinistra valuterà se contrapporre al nome che indicherà il concomitante vertice del centrodestra nel voto di stamani. E che chiederà nella conferenza dei capigruppo alle 10 al presidente Fico di procedere d'ora in poi con due-tre votazioni in corso.


"Non escludo l'ipotesi che possa esservi anche un Mattarella bis, sarebbe una forzatura nei confronti di Mattarella e oltremodo scorretto ma al venerdì mattina o la vicenda si risolve nelle prossime ore o questa ipotesi è in campo con tutta la sua forza". Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi su Radio Leopolda.


"Mi sto chiedendo sinceramente se ho fatto bene a fidarmi, siamo stati portati in giro per tre giorni". Lo ha detto Enrico Letta commentando le ipotesi avanzate dal centrodestra, aggiungendo che "abbiamo sempre lavorato per l'unità. L'impressione è che abbiano tentato di dividerci, con idee fantasiose con l'obiettivo di dividere e non di trovare una soluzione per il Paese".

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