Approvato a Palazzo Madama il disegno di legge che modifica il sistema di voto per l'Europarlamento. Ma non per le elezioni di maggio
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Il Senato ha approvato con 157 sì, 34 no e 23 astenuti il ddl sulle Europee che introduce la parità di genere dal 2019, quando "in ciascuna lista i candidati dello stesso sesso" non potranno "eccedere la metà". L'intesa tra Pd, Ncd e Fi prevede però una norma transitoria che si applicherà anche al voto di maggio: se l'elettore esprimerà tre preferenze, una di queste dovrà riguardare un candidato di sesso diverso rispetto agli altri due.
L'emendamento al ddl che ha portato all'introduzione delle quote rosa è stato approvato con 155 sì, 55 no e 15 astensioni.
Il disegno di legge ha causato qualche malumore nella maggioranza. I centristi, in particolare, hanno contestato il mancato abbassamento dal 4 al 3% della soglia di sbarramento per l'ingresso al Parlamento europeo.
Il testo approvato dall'assemblea di Palazzo Madama passa ora alla Camera.