Non tarda ad arrivare la risposta di Schlein: "Sbagliato rinnovare il Cda, altri hanno cambiato posizione". Alla Camera eletti Frangi e Natale, al Senato Marano e di Majo
Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle © Ansa
"Noi siamo stati coerenti sulla Rai. Siamo con Avs, non capisco la decisione del Pd. Il Cda del servizio pubblico deve essere presidiato dalle forze di opposizione. La spaccatura c'è stata da parte del Pd insieme a Renzi". Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, commentando la decisione del Partito democratico di non partecipare al voto di Camera e Senato sul rinnovo del Cda della Rai. Il voto a Montecitorio ha visto l'elezione di Federica Frangi e Roberto Natale come nuovi membri, mentre quello a Palazzo Madama Antonio Marano e Alessandro di Majo.
La Camera ha eletto Federica Frangi e Roberto Natale quali componenti del Cda della Rai. Lo ha annunciato il vicepresidente Giorgio Mulè in Aula al termine dello spoglio delle schede. Per Frangi hanno votato 174 deputati, mentre i voti per Natale sono stati 45. I voti dispersi sono stati 3, le schede bianche 6 e le schede nulle 3.
Nella votazione per i due componenti del Consiglio di amministrazione della Rai, al Senato risultano eletti Antonio Marano con 97 voti e Alessandro di Majo con 27. Lo ha annunciato al termine dello spoglio delle schede il presidente del Senato Ignazio La Russa. Un voto è andato a Ruggero Aricò, sono risultate due schede bianche e quattro nulle.
Sull'ipotesi della spaccatura del Pd sulla Rai "dovete chiedere ad altri, il Pd è rimasto sulla posizione che era di tutte le opposizioni fino a ieri. Noi rimaniamo coerenti con l'idea che sia sbagliato rinnovare un consiglio di amministrazione che sostanzialmente è già fuori legge perché il Media Freedom Act europeo è un regolamento già entrato in vigore", ha fatto sapere la segreteria del Pd, Elly Schlein.
"Abbiamo tempo fino all'8 agosto 2025 per allinearci ma è già in vigore in tutti i Paesi europei. Quella normativa chiede che finalmente la Rai si è indipendente dalla politica, dai partiti, per cui come ho detto all'inizio del mio mandato da segretario, Giorgia Meloni sarà l'ultima premier che procederà alle lottizzazioni della Rai", ha sottolineato. "Ieri la maggioranza ha chiarito che questo Cda viene votato per durare tre anni che vuol dire che diversamente da quanto le opposizioni tutte fino a ieri hanno sostenuto si rischia di rimandare al 2000 e mai la riforma necessaria della governance della Rai per renderla indipendente da politica e partiti", ha detto ancora. "Oggi noi scegliamo di non partecipare al voto esattamente in linea con quanto abbiamo sostenuto insieme a tutte le altre opposizioni in tutte queste settimane", ha concluso Schlein.