Il parlamentare è rimasto bloccato all'aeroporto di Pyongyang a causa di un guasto del radar che ha impedito la partenza di alcuni voli
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Pasquetta con qualche contrattempo per il senatore di Fi Antonio Razzi, in trasferta in Corea del Nord. Un guasto al radar dell'aeroporto di Pyongyang lo ha infatti costretto a un'attesa di alcune ore prima di riuscire a lasciare il Paese alla volta della Cina. In un primo momento si era pensato a un problema più grave. "Ci stiamo ridendo e scherzando, non eravamo preoccupati" ha detto lui.
Alla fine Razzi e le persone che si trovavano con lui hanno lasciato la Corea del Nord e sono atterrati a Pechino. "Ci hanno detto in mattinata che nessun aereo sarebbe atterrato o decollato per un guasto al radar - ha proseguito -. Non so se era vero o meno ma effettivamente un aereo che doveva atterrare alle 12.25 non è atterrato".
Razzi ha visitato la Corea del Nord proprio in uno dei momenti di massima tensione con gli Stati Uniti e continua a difendere il regime di Kim. "Vogliono la pace - ha detto -. Il presidente Kim Il Sung alla festa nazionale ha detto chiaramente di volere la pace. Pyongyang non vuole attaccare nessuno ma non vuole neanche essere attaccata".