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"Una sconfitta nel Pnrr sarebbe grave perché a pagarne il prezzo saremmo noi, ma anche l'Europa tutta perché non sarà più possibile convincere gli altri Stati a fare una politica fiscale comune, che torna a nostro beneficio perché siamo uno dei Paesi più fragili dell'Ue". Lo dice il premier Draghi nella replica al Senato. Si tratta di "una scommessa sulla capacità di spendere, ma soprattutto spendere bene il denaro e l'Italia è in prima fila".