"Sostenuti dai poteri forti, annunciano la rovina del Paese in caso di vittoria del No, creando un clima di paura e facendo sentire colpevole chi non condivide la loro idea"
"Non esiste uno schieramento politico del No, mentre esiste un blocco politico governativo del Sì, sostenuto dai poteri forti". Massimo D'Alema lo ha detto a un convegno in favore del No al referendum, definendo i sostenitori del Sì come "uno schieramento minaccioso, da cui capita anche di subire insulti se si manifesta disaccordo".
I sostenitori del Sì usano toni aspri secondo D'Alema, che ha criticato il "cosiddetto partito della nazione, che coincide con la maggioranza di governo".
"Capita - ha ripreso - di dover subire insulti che non dovrebbero appartenere al confronto come quello nel quale siamo impegnati. Uno schieramento politico talmente minaccioso che ha avviato questa campagna elettorale annunciando la rovina del Paese in caso di vittoria del No. Un clima di paura e intimidazione, chi non condivide si deve sentire colpevole di spingere il Paese verso il baratro".
D'Alema ha avuto parole dure anche per Confindustria commentando il sì del presidente Vincenzo Boccia. "Dottoreggia su come tagliare i costi dei politici - ha detto -. Spero che si occupi di più dei costi del Sole 24 ore. Possiamo dire 'medice cura te ipsum'".