Caos voto italiani all'estero, Salvini: "Vorrei gli osservatori Onu"
"Se vince il No ci teniamo 950 poltrone e i politici diranno 'hanno deciso i cittadini', avranno tutte le scuse di questo mondo, ma io non sarò della partita se lasceremo il Paese così". Lo afferma il premier Matteo Renzi a Mattino Cinque, aggiungendo: "Condanneremo i nostri figli. Questa occasione non ricapita". "Con il Sì, diciamola in maniera semplice, il Paese avrà i pantaloni con una taglia in meno. Anziché la 52 ti metti la 50", sottolinea.
Salvini: "L'Onu vigili sul voto degli italiani all'estero" - "Mi arrivano tante e tante segnalazioni, da gente con nomi e cognomi, che metteremo nelle mani di chi di dovere, di stranezze per il voto degli italiani all'estero: schede non arrivate, non consegnate, gente che chiede di votare ed è impossibilitata a votare", attacca il segretario della Lega, Matteo Salvini. "Vorrei che ci fosse qualche osservatore dell'Onu a verificare che arrivino e ripartano tutte le schede votate dagli elettori italiani, uno con gli occhi aperti non dipendente dal governo che controlli la regolarità del voto".
Alfano: "Il governo deve continuare" - "Noi abbiamo fatto tantissimo, il nostro governo scade nel 2018. Noi in mille giorni abbiamo realizzato Expo e Giubileo, siamo un Paese sicuro. Confondere qualcosa come il rinnovo del pubblico impiego con il referendum, anche se ci crediamo molto, è sbagliato. Io credo che il governo debba continuare", dice il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. "Se vince il No al referendum costituzionale Renzi deve andare avanti. Io gli continuo a sconsigliare le dimissioni, anche se deciderà lui, perché altrimenti mortificherebbe quanto di buono il governo ha fatto finora".