Il premier: "E' fantapolitica dire che ci saranno elezioni anticipate con la vittoria del Sì, la riforma è garanzia di stabilità"
Nell'ultimo giorno di campagna referendaria, il premier Matteo Renzi affronta la questione dei brogli paventati da qualcuno. "Mi spiace molto, è un film che ogni volta si ripropone - ha detto in un intervento radiofonico -, il voto all'estero è stato proposto dall'allora ministro del centrodestra Tremaglia e votato a sinistra". "Questa riforma è nemica della democrazia", ha invece affermato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
Berlusconi: "Ci sarà un uomo solo al comando" - "Guardo con timore a questa riforma, il referendum è pericoloso perché porterà un uomo solo al comando", ha sottolineato il numero uno del partito azzurro, ospite della trasmissione Agorà. "Io sono un uomo della democrazia - ha aggiunto - perché quando sono entrato in politica ho chiesto il permesso agli italiani che in 20 anni mi hanno dato 200 milioni di voti". Secondo il leader di Forza Italia, Renzi "dà segnali di non essere rispettabile quando dice di non volersi sedere al tavolo con noi". Al tavolo "mi siederò ovviamente anche con Grillo, ma non credo che sarà lui a rappresentare il Movimento 5 Stelle. Insomma con tutte le forze del Paese, ma non sarà un Nazareno 2.0".
Renzi: "Elezioni anticipate con il Sì? E' fantapolitica" - Parlando della possibilità di elezioni anticipate in caso di vittoria del "Sì", il presidente del Consiglio ha dichiarato: "Tutti questi retroscena fantapolitici non li prendo neanche in considerazione... La risposta è negativa, quando si va alle elezioni lo decidono il presidente della Repubblica e il Parlamento". "Posso garantire la stabilità, ma non sarò mai il garante dell'immobilismo - ha proseguito Renzi -. Col mio governo il Paese si è rimesso in moto, io non sarò mai uno dei tanti che si barcamenano per conservare uno strapuntino al sole. Se possiamo continuare a cambiare, io ci sono. Se dobbiamo tergiversare e galleggiare, sicuramente ci sono molte persone più brave di me".
Salvini: "Voti all'estero inventati o comprati" - "Nonostante i voti inventati o comprati in giro per il mondo da Renzi, il voto degli italiani farà vincere il No". Lo ha sostenuto il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando con i cronisti davanti a Palazzo Chigi. "Io penso che nei consolati e nelle ambasciate ne siano successe di cotte e di crude - ha aggiunto -. Ma conto sul fatto che il voto degli italiani, quello dei romani, dei milanesi, dei torinesi o dei napoletani, sarà un voto per il No che supererà anche gli eventuali Sì inventati e comprati da Renzi in giro per il mondo. Non sono preoccupato".
Alfano: "Ok alle primarie del Centrodestra ma niente accordi con Salvini" - Dice di essere d'accordo sul modello francese Angelino Alfano secondo cui quella formula, "con le primarie, avrebbe successo anche in Italia. Ma nel nostro Paese non si è ancora capito il carattere estremista di Salvini e Meloni e io non sono disponibile a fare accordi con Salvini che ogni giorno attacca il Santo Padre, il presidente della Repubblica, che vuole uscire dall'euro. Non credo si possa costruire un centrodestra moderato" con lui.
Di Maio: "Renzi ha paura, se cambia idea lo aspetto" - "Renzi ha paura di un faccia a faccia. Si sceglie le persone con cui confrontarsi, come si vuole nominare i senatori. Se cambia idea, lo aspetto". E' quanto ha scritto su Twitter il deputato M5s Luigi Di Maio.