"Già sapevamo che il 70% dei lombardi era per l'autonomia, e che il 100% dei partiti era favorevole: avremmo potuto fare prima questo percorso e in un modo più efficace"
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"Ho fatto la campagna per il sì perché più autonomia e più responsabilità sono oggi una necessità, per una visione diversa da uno Stato centrale che vuole a sé tutti i poteri. Ma il risultato di oggi, che è un rafforzativo dell'unità, va rispettato ma non è travolgente". Così a Tgcom24 Giorgio Gori, sindaco di Bergamo. "Da anni diciamo a Maroni che il referendum non avrebbe rafforzato l'autonomia: un conto è chiedere un progressivo riequilibrio fiscale, un conto pretendere di togliere dal piatto della finanza italiana alcune decine di miliardi".
"Già sapevamo che il 70% dei lombardi era per l'autonomia, e che il 100% dei partiti era favorevole: avremmo potuto fare prima questo percorso e in un modo più efficace. A Roma - spiega Gori - andranno due governatori: uno ha dalla sua quasi il 60% dei voti, l'altro meno di 40%: quello lombardo non è il più forte. A questo punto Maroni deve coinvolgere la società lombarda".