Per Paolo Grossi "partecipare significa essere pienamente cittadini: è un diritto del quale non si può essere espropriati"
"Al referendum si deve votare, nel modo in cui ogni cittadino crede di votare, ma si deve partecipare al voto". Lo ha affermato il presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi, a proposito del referendum del 17 aprile sulle trivelle, per il quale il premier Matteo Renzi ha detto che "è inutile" andare a votare. "Partecipare al voto significa essere pienamente cittadini", ha aggiunto Grossi.
"I nostri padri costituzionali - ha sottolineato Grossi - hanno disegnato uno Stato sociale di diritto in cui ognuno, anche i più deboli, ha una gamma di diritti di cui non può essere espropriato".
Grillo: "Mattarella prenda una posizione in merito" - Sulla questione del referendum è intervenuto anche il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, il quale ha invitato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a "prendere una posizione in merito". "L'unica cosa da fare - ha aggiunto - è andare a votare sì, sulla fiducia", visto che "non si capisce bene, la gente non lo capirà". "L'energia - ha sottolineato ancora Grillo - è una questione culturale. Non si tratta di tivelle sì, trivelle no. Dobbiamo chiederci che tipo di società vogliamo entro 30-40 anni".
Galletti: "Andrò e voterò no" - Al referendum sulle trivelle "andrò a votare e sosterrò le buone ragioni del 'No'". Così il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, scioglie la riserva sul proprio voto. "Ho sempre ritenuto tutte pienamente legittime le posizioni in campo nel referendum sulle trivellazioni, compresa quella di chi sceglierà l'astensione puntando al mancato raggiungimento del quorum", ha aggiunto il ministro.