I grillini si sono espressi sulla partecipazione alle elezioni in Emilia Romagna e Calabria. Il leader politico: "Rousseau? Decidiamo io e Grillo. E per gli stati generali del Movimento serve tempo"
E' "il momento di chiederci" se la "grande mobilitazione di crescita e rigenerazione" del M5s "sia compatibile con le attività elettorali. Per questo motivo abbiamo deciso di sottoporre agli iscritti la decisione sulla partecipazione alle imminenti elezioni regionali in Emilia-Romagna e in Calabria". E' quanto si legge sul Blog delle Stelle. Le votazioni online sono terminate alle 20. Di Maio: "Preferisco non votare, ammetto che il M5s è in difficoltà".
"Abbiamo consultato le persone che portano dalla prima ora sulle spalle questo Movimento, e tutti concordano che serva un momento di riflessione, di standby. Ma decidiamo insieme", recita ancora il post firmato 5 Stelle. "Partecipare alle elezioni richiede uno sforzo organizzativo, anche nazionale, e di concentrazione altissimo. Ciascuno di noi deve interrogarsi, con la massima responsabilità, sul contributo che sente di dare nei prossimi mesi, su dove sente più giusto che i suoi portavoce dirigano il proprio impegno. Deve chiedersi se pensa se siamo capaci, tutti insieme, in un grande lavoro di rete di condivisione e divisione degli incarichi, di essere utilmente presenti su diversi fronti. Qualsiasi cosa sceglieremo, la affronteremo come sempre con tutta la dedizione di cui siamo capaci"., si legge ancora sul blog.
Un post firmato Di Maio-Grillo-Casaleggio "A questo post abbiamo lavorato io, Beppe Grillo, Davide Casaleggio e tutti quelli che hanno sulle spalle le responsabilità del Movimento". Lo ha detto Luigi Di Maio in una conferenza stampa al Senato sul dl Clima, rispondendo a una domanda sulle polemiche nate dopo la scelta di chiedere al voto degli iscritti, tramite la piattaforma Rousseau, se il Movimento deve correre alle elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria.
Di Maio: "Preferisco non votare" Proprio sul voto si è espresso il leader politico Di Maio: "Io di solito preferisco non votare ma chiedere al Movimento quale sia la direzione da prendere. I più grandi errori li ho fatti sempre quando decidevo da solo". Il ministro degli Esteri ha spiegato che "gli uomini soli al comando diventano dei palloni che poi scoppiano. Io credo che le decisioni importanti vanno prese con gli iscritti".
Di Maio: "M5s in difficoltà, lo ammetto" Di Maio ha poi ammesso il momento di difficoltà, personale e del Movimento: "Sicuramente il M5s è in un momento di difficoltà e lo ammetto prima di tutto io. C'è bisogno di mettere a posto alcune cose", ha detto. Prorpio per questo, "il Movimento sta facendo questa azione, non per decidere esclusivamente su un appuntamento elettorale ma perché riconosciamo che c'è un momento di difficoltà, che dopo 18 mesi al governo e 10 anni nelle istituzioni, abbiamo bisogno di definire una nuova carta di valori, una nuova organizzazione e nuovi obiettivi ed è normale che devi dedicare tutte le energie che hai a quell'obiettivo sennò non riesci".
Stati generali, serve tempo "Se ci presentiamo ora non avremo tempo di avere degli stati generali per creare un'organizzazione solida" del Movimento 5 Stelle, ha aggiunto Di Maio. Sul blog delle Stelle, infatti, si è parlato della necessità pe ril Movimento di riorganizzarsi, con nuovi obiettivi, nuove "parole guerriere" e "progetti da realizzare" attraverso la creazione di un nuovo team, un "team del futuro". Ne abbiamo bisogno degli stati generali, servono 3-4 mesi almeno per definire gli obiettivi dei prossimi 10 anni", ha concluso Di Maio.